mercoledì 8 ottobre 2008

Il radon

Settimana dedicata a frequentare un corso per responsabili e addetti al servizio prevenzione e protezione del ministero.

Oggi dedico un post all'interessante lezione sui rischi tenuta dal dott. Jacopo Ceradini.

Infatti il docente è stato veramente in gamba: con simpatia e competenza è riuscito a tenere la nostra attenzione sempre viva nonostante le 8 ore di spiegazioni. Per una volta un docente che si è meritato la paga.

Tra le molte cose che ci ha spiegato una mi ha lasciato veramente perplesso: la seconda causa di tumori ai polmoni, dopo il fumo, è il radon nell'ambiente.
Il radon è un gas radioattivo naturale, inodore, insapore e incolore, estremamente volatile e solubile nell'acqua. E' un prodotto del decadimento radioattivo del radio, il quale, a sua volta, deriva dall'uranio.
E' importante conoscere e valutare gli effetti sanitari del radon, dal momento che esso rappresenta un rischio sanitario quando si accumula negli spazi confinati e, nel mondo di oggi, noi trascorriamo l'80 - 90% del nostro tempo in spazi chiusi.
Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito dell'ISPEL .
Devo anche segnalare la bravura del docente di ieri, mio collega, Giuseppe Farese e pertanto non posso che complimentarmi con il Dipartimento AG che ha organizzato il corso.

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