giovedì 29 gennaio 2009

Valutazione titoli per concorso da dirigente

Nuove voci, non confermate, sul concorso da dirigente alla RGS: la commissione ha finalmente iniziato a valutare i titoli che i candidati hanno spedito entro il 18 dicembre scorso (circa 150 arrivati sui 320 partecipanti).
I tempi sembrano allungarsi, nonostante il Ragioniere Generale avrebbe preferito concludere l'iter entro giugno.
Chissà perché tutto questo tempo e chissà perché prima si valutano i titoli e poi gli elaborati: un chiaro esempio di spreco di risorse!

mercoledì 28 gennaio 2009

contributo per i revisori contabili

Ricordo ai colleghi interessati che entro il prossimo 31 gennaio i soggetti iscritti al Registro dei revisori contabili devono versare il contributo dovuto per il 2009, pari a € 26,84, utilizzando l’apposito bollettino di c/c/p n. 75511741, intestato al Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Per i neoiscritti, il versamento per il primo anno di iscrizione, pari a € 25,82, deve essere versato sul medesimo c/c postale utilizzando un bollettino in bianco entro 30 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

lunedì 26 gennaio 2009

Rdb e IPCA

Un'altra missiva da parte della Rdb che pubblico:

Dopo il vaglio da parte della Corte dei Conti, il 23 gennaio 2009 è avvenuta, all'ARAN, la stipula definitiva del contratto per il comparto ministeri relativo al biennio economico 2008/2009, siglato da Cisl, Uil e Confas-Unsa.
Il giorno prima, invece, è stato firmato da Cisl, Uil e Ugl, nonché dai padroni di Confindustria e da tutte le altre associazioni imprenditoriali, l’accordo che impone un nuovo modello contrattuale, strumento necessario per mettere in atto il progetto reazionario e autoritario di attacco ai diritti dei lavoratori.
Con la firma di questo accordo quadro, quindi, i sindacati firmatari hanno certificato il loro ruolo di agenti del mercato e dell’impresa oltre che di quello di amministratori delegati del governo.
Infatti, mentre sui lavoratori si scaricano in modo sempre più pesante gli effetti della crisi, governo, padroni e sindacati collaborazionisti si accordano per ulteriori arretramenti.
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro continua ad essere, in questo modo, strumento di programmazione della riduzione del potere d’acquisto delle retribuzioni delle lavoratrici e dei lavoratori, con il superamento, di fatto, della titolarità negoziale delle categorie.
Tutto, viene totalmente subordinato alle esigenze delle imprese, annullando l’autonomia del sindacato, fino ad arrivare a disegnare un'architettura di controllo dei comportamenti dei lavoratori.
Si limita il diritto di sciopero, in particolare per le aziende dei servizi pubblici locali e, relativamente al secondo livello di contrattazione, si determina l’insieme dei sindacati rappresentativi della maggioranza dei lavoratori che possono dichiarare sciopero oltre ad imporre, obbligatoriamente, il ricorso all’arbitrato. (forse ne hanno abusato?)
Lo stesso richiamo a scrivere regole comuni per la rappresentanza entro tre mesi assume, in questo quadro, il sapore di ulteriori strette antidemocratiche per escludere i lavoratori e il sindacato di base dalle decisioni.
Il Ccnl diventa mezzo per definire i confini della contrattazione aziendale, affermando il principio della derogabilità in sedi aziendali o territoriali dei diritti e delle condizioni minime stabilite nei contratti.
Derogabilità che diventa assoluta, già a livello nazionale, per tutti i lavoratori del pubblico impiego.
Gli aumenti retributivi possono essere soltanto variabili, legati alla redditività e alla produttività di ogni singola impresa e si rilancia, poi, la politica degli affari comuni tra imprese e sindacati collaborazionisti con il dilagare degli enti bilaterali.
Insomma, durante le trattative non si sciopera, le condizioni, i modi e i tempi dei rinnovi contrattuali saranno decisi in tavoli bilaterali tra le parti e i margini stessi delle trattative saranno definiti, sia per il lavoro pubblico che per quello privato, secondo parametri legati alla produttività, redditività, efficienza, qualità e andamento economico delle imprese e vincoli finanziari di bilancio per il lavoro pubblico.
Una camicia di forza entro cui il valore economico e normativo dei contratti e la sequenza contrattuale saranno stabiliti, ex ante, dentro parametri economici che sono esclusivamente dentro il controllo delle imprese e dell'amministrazione pubblica.
La valenza contrattuale non sarà più biennale ma triennale e la rivalutazione economica determinata non più entro l'inflazione programmata come con l'accordo del 1993, ma bensì entro un nuovo indicatore dei prezzi al consumo sulla base di un indice (IPCA) che armonizzerà i prezzi non più a quelli italiani ma a quelli europei depurandoli dalla dinamica dei beni dei prezzi energetici importati (!).
Una formula astrusa che, teoricamente, non sarà percepita dai lavoratori pubblici e privati (quella del 1993 ha portato ad una decurtazione in termini salariali che è sotto gli occhi di tutti) ma sarà percepita, immediatamente e praticamente, dalla gran massa dei lavoratori nei prossimi rinnovi contrattuali con ulteriori tagli alle buste paga.
Questo perché, indebolendo e impoverendo la contrattazione nazionale, il recupero sulla parte di contratto di secondo livello, quello aziendale o di ufficio, sarà praticamente impossibile per i milioni di lavoratori delle piccole imprese che già oggi ne sono esclusi e dai milioni di lavoratori con un contratto precario che la contrattazione integrativa non sanno neanche cosa sia.
Non si può non vedere che questa intesa incide nella carne viva delle relazioni industriali e della vita dei lavoratori, trasforma il carattere stesso del sindacato, ne compromette l'autonomia contrattuale, rafforza una idea di sindacato collaborazionista/ consociativo/ corporativo, sostituisce e subordina la contrattazione con una rete abnorme di commissioni bilaterali che, oltre al salario, rafforzano la contrattazione del funzionamento dei servizi integrativi delle pensioni e della formazione dei lavoratori.
Ma è esattamente questo il modello di sindacato, aconflittuale, collaborativo, sterilizzato dalla sua identità storica, ad inscriversi perfettamente nella cosiddetta cultura "riformista" sia dei governi filoimprenditoriali di centrosinistra che di quelli di centrodestra.
Risulta del tutto evidente, infine, che le posizioni assunte dai sindacati confederali in questa fase, non sono altro che “un teatrino” nel quale ognuno recita il proprio ruolo ben definito: i firmatari dell'accordo, vere cinghie di trasmissione del padronato mentre, chi non lo ha siglato, riscopre “l’anima rivoluzionaria”, rispolvera dall'armadio la solita giacchetta da indossare con i governi di centrodestra, e si propone come “maestro unico” dell’opposizione sociale.
Ma, per i lavoratori, sono ancora fresche le ferite della pace sociale, della supina concertazione e della condivisione alle politiche economiche che i sindacati confederali hanno praticato durante la devastazione del governo Prodi (memorandum pubblico impiego del 18 gennaio 2007, scippo del TFR, massacro della previdenza pubblica con l'accordo del 20 luglio 2007, protocollo del 23 luglio 2007 sul mercato del lavoro e sulla competitività, legge 30 e il pacchetto Treu).

Non condivido le parole usate (in rosso) che mi ricordano gli anni 70 ma nella sostanza le valutazioni del sindacato di base non fa una piega.

Trovo veramente incredibile l'accordo nell'utilizzo del nuovo indice dei prezzi "europeo" (le fregature sono sempre europee!) e l'allungamento del periodo contrattuale che diminuirà ancora di più, se possibile, i nostri salari.

Il vero problema è che con una P.A. così ridotta non possiamo pretendere nulla e questo anche a causa dei sindacati che per decenni non hanno difeso i diritti dei lavoratori ma hanno portato avanti i propri interessi.


domenica 25 gennaio 2009

La vicediregenza e il sindacato

Ricevo dalla Dirpubblica e pubblico


Cari Colleghi,

Vi trasmettiamo l’elenco dei Deputati (distinto per circoscrizioni elettorali) che fanno parte delle Commissioni I (Affari Costituzionali) e XI (Lavoro pubblico e privato), con i rispettivi indirizzi di posta elettronica, affinché ognuno di Voi trasmetta ai suddetti parlamentari un messaggio breve di dissenso su ciò che sta accadendo con l’iter di approvazione dell’A.C. 2031.

Ci riferiamo particolarmente:

1. alla qualificazione del dirigente come “datore di lavoro”, non in linea con l’articolo 98 della Costituzione;

2. alla creazione di una nuova Authority “antifannulloni”, inutile e costosa, finanziata con gli stanziamenti per la vicedirigenza;

3. alla norma di interpretazione autentica sulla vicedirigenza che azzera l’istituto ed il contenzioso sinora intrapreso dai Colleghi di tutta Italia.

Il messaggio deve essere semplice, di poche righe e (allo stesso tempo) eloquente.

Nell’oggetto, che viene immediatamente letto dai palmari, deve contenere già tutto il discorso.



Facciamo un esempio:
Oggetto: NON TOCCATE I FONDI DI BILANCIO DEI LAVORATORI PUBBLICI (oppure NON TOCCATE LA VICEDIRIGENZA), (oppure, IL DIRIGENTE PUBBLICO È AL SERVIZIO ESCLUSIVO DELLA NAZIONE).
On. Deputato, sono un elettore della (indicare la Regione),sono indignato dei contenuti dell’A.C. 2031 ed in particolare degli articoli 3, comma 2, lett. F, che istituisce un nuovo organismo, volgarmente detto “antifannulloni”; il comma 3 dello stesso articolo che lo finanzia con le risorse già stanziate per i vice dirigenti; l’articolo 7 che consegna alla contrattazione l’istituto della vicedirigenza. Ed inoltre considero incostituzionale (ex articolo 98 Costituzione) qualificare espressamente il dirigente pubblico come “datore di lavoro” come prevede l’articolo 5, comma 2, lett. a) del disegno di legge.

Le chiedo di scongiurare una simile vergogna per lo Stato italiano ed il suo apparato amministrativo.
Tizio Caio, funzionario presso ……(indicare il luogo di lavoro),elettore presso (indicare il luogo di elezione, se diverso da quello di lavoro).


Presidente
BRUNO Donato ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) bruno_d@camera.it NOCI BARI) PUGLIA
Vice Presidenti
SANTELLI Jole ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) santelli_j@camera.it COSENZA CALABRIA
ZACCARIA Roberto ( PARTITO DEMOCRATICO ) zaccaria_r@camera.it RIMINI LOMBARDIA 1
Segretari
LO MORO Doris ( PARTITO DEMOCRATICO ) lomoro_d@camera.it FILADELFIA VIBO VALENTIA CALABRIA
SBAI Souad ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) sbai_s@camera.it SETTAT MAROCCO PUGLIA
Altri Membri
COSTANTINI Carlo ( ITALIA DEI VALORI ) costantini_c@camera.it PESCARA ABRUZZO
TASSONE Mario ( UNIONE DI CENTRO ) tassone_m@camera.it CASTROVILLARI COSENZA CALABRIA
MINNITI Marco ( PARTITO DEMOCRATICO ) minniti_d@camera.it REGGIO CALABRIA CALABRIA
PICCOLO Salvatore ( PARTITO DEMOCRATICO ) piccolo_s@camera.it BRUSCIANO NAPOLI CAMPANIA 1
STASI Maria Elena ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) stasi_m@camera.it COLLEPASSO LECCE CAMPANIA 1
BOCCHINO Italo ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) bocchino_i@camera.it NAPOLI CAMPANIA 1
D'ANTONA Olga ( PARTITO DEMOCRATICO ) diserio_o@camera.it ROMA CAMPANIA 1
DE GIROLAMO Nunzia ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) degirolamo_n@camera.it BENEVENTO CAMPANIA 2
VASSALLO Salvatore ( PARTITO DEMOCRATICO ) salvatore.vassallo@camera.it SAN GIOVANNI A PIRO EMILIA ROMAGNA
BERNINI BOVICELLI Anna Maria ( POPOLO DELLA
LIBERTA' )
bernini_a@camera.it BOLOGNA EMILIA-ROMAGNA
BERTOLINI Isabella ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) bertolini_i@camera.it MODENA EMILIA-ROMAGNA
CALABRIA Annagrazia ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) (1) calabria_a@camera.it NEW YORK LAZIO 1
CICCHITTO Fabrizio ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) cicchitto_f@camera.it ROMA LAZIO 1
AMICI Sesa ( PARTITO DEMOCRATICO ) amici_m@camera.it SEZZE LATINA LAZIO 2
LANZILLOTTA Linda ( PARTITO DEMOCRATICO ) lanzillotta_l@camera.it CASSANO ALLO IONIO LOMBARDIA 1
POLLASTRINI Barbara ( PARTITO DEMOCRATICO ) pollastrini_b@camera.it DARFO BOARIO TERME LOMBARDIA 1
PECORELLA Gaetano ( POPOLO DELLA LIBERTA' ) pecorella_g@camera.it MILANO LOMBARDIA 1

sabato 24 gennaio 2009

Posti da dirigente vacanti al mef

Il 22 gennaio scorso è stata pubblicata la lista dei posti da dirigenti al MEF. In tutto sono 294 di cui
30 al dipartimento del Tesoro
102 ai ruoli centrali della Ragioneria Generale dello Stato
67 ai ruoli periferici della Ragioneria
95 al IV dipartimento.

Una marea di posti vacanti, ma queste piante organiche sono veramente fuori dalla realtà: come si può prevedere un dirigente per un ufficio di 5 persone?

Comunque per informazioni sono trascorsi 52 giorni dalla prova scritta del concorso per dirigenti alla RGS e ancora non hanno iniziato a correggere gli elaborati.....gatta ci cova.

Una piccola proposta disinteressata: i concorrenti erano 320 i posti 294, prendiamoli tutti.......


PS: elenco completo dei posti vacanti

venerdì 23 gennaio 2009

Esonero dal servizio

Ricevo dalla RDB e pubblico.

Come è noto, da quest'anno e fino al 2011, il dipendente pubblico che ha maturato 35 anni di anzianità di servizio può chiedere di essere esonerato dal lavoro nei 5 anni precedenti al momento di andare in pensione con 40 anni di anzianità contributiva.
E' quanto ha previsto l'art. 72 del decreto legge 112/2008, le cui modalità applicative sono state illustrate proprio con una circolare firmata il 20 ottobre scorso dal Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.
Nella G.U. n. 296 del 19 dicembre 2008 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 5 novembre 2008, attuativo dell'art.72, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, nella legge 6 agosto 2008, n. 133, con il quale sono stati individuati gli enti, ulteriori rispetto a quelli individuati dalla stessa legge, presso cui il dipendente pubblico che chiede l'esonero dal servizio (nell'ultimo quinquennio antecedente la maturazione della massima anzianità contributiva) può svolgere attività di volontariato utile ai fini dell'elevazione dal 50% al 70% del trattamento economico temporaneo percepito.
Pertanto, sul nostro sito www.rdbtesoro.it, si potrà scaricare la circolare MODIFICATA n. 10/08 (il testo presenta alcune modifiche a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte dei Conti in sede di registrazione - Registrata alla Corte dei Conti in data 22 dicembre 2008, Registro n. 12, foglio n. 357) unitamente al DM 5 novembre 2008.

mercoledì 21 gennaio 2009

E-gov 2012

Non mi sembra vero! Cosa decide il governo per migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione? Puntare sulle risorse umane? Ma che! Un altro piano per aumentare l'innovazione tecnologica nel pubblico.
Un piano quadriennale del valore di 1,380 miliardi di euro. Ma di questi solo 248 milioni già stanziati, mentre 1,133 miliardi da reperire in fase d'implementazione e con questa crisi in atto sarà un gioco da ragazzi reperire un miliardo di euro: vero Giulio?
L'obiettivo del Governo con il progetto E-gov 2012 è quello di far fare alla Pubblica amministrazione un salto di qualità nell'utilizzo delle tecnologie informatiche, migliorare i servizi, tagliare i tempi di attesa e garantire il massimo accesso possibile a cittadini e imprese.
Il punto di partenza sarà la completa applicazione del Codice dell'amministrazione digitale messo a punto quattro anni or sono, quando ministro per l'Innovazione e le Tecnologie era Lucio Stanca (qualcuno si ricorda un suo provvedimento?), sia attraverso un miglior utilizzo delle dotazioni informatiche già esistenti, sia con nuovi investimenti in Ict.
L'obiettivo finale è quello di ridurre del 25%, entro la fine della legislatura, gli oneri amministrativi per tutta l'utenza.
I primi risultati dovrebbero arrivare già tra pochi mesi, come quelli indicati nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi: nelle Scuole, in classe arrivano le lavagne interattive (sembra uno scherzo). La pagella elettronica per le scuole secondarie, l'anagrafe scolastica e la comunicazione diretta scuola-famiglia (a partire dall'invio di sms in caso di assenza degli allievi, su autorizzazione dei genitori) già entro il 2010, e in alcuni istituti pilota l'avvio della didattica su supporto digitale (le famose lavagne interattive multimediali) che saranno distribuite in 31.500 classi.
Un insieme di obiettivi esilaranti che potete leggere sul sito del Sole24ore.com.
Come dire ho una vecchia Fiat 126 arrugginita e senza revisione ma cavolo ho il lettore MP3 di serie!! Magari quando ci faranno sapere dove prenderanno un miliardo di euro saremo un po' più sicuri che non sia la solita caz..... (come le tre i nella scuola).

martedì 20 gennaio 2009

Corte Ue: al lavoratore in malattia spetta un indennizzo per le ferie non godute

Notizia da IlSole24ore.com di oggi

Il lavoratore non perde il diritto alle ferie annuali retribuite che non ha potuto esercitare a causa della malattia.
Al lavoratore, anzi, spetta un indennizzo per le ferie annuali retribuite non godute.
Lo ha stabilito la Corte di giustizia della Ue che ha emesso oggi una sentenza sul diritto alle ferie annuali retribuite, diritto sancito dalla direttiva comunitaria sull'orario di lavoro.
Tale interpretazione è stata richiesta dal Landesarbeitsgericht di Düsseldorf (Germania) e dalla House of Lords (Regno Unito) nell'ambito di controversie aventi ad oggetto il diritto alle ferie annuali retribuite.
La Corte conclude che il diritto alle ferie annuali retribuite non può estinguersi allo scadere del periodo di riferimento e/o di un periodo di riporto fissato dal diritto nazionale anche quando il lavoratore sia stato in congedo per malattia per l'intera durata o per una parte del periodo di riferimento e la sua inabilità al lavoro sia perdurata fino al termine del rapporto di lavoro, ragione per la quale egli non ha potuto esercitare il suo diritto alle ferie annuali retribuite.

lunedì 19 gennaio 2009

corso SDA Bocconi

Questo pomeriggio ho partecipato al corso denominato "progetto formativo per il potenziamento degli strumenti di analisi e di monitoraggio della spesa pubblica" organizzato dal dipartimento della Ragioneria Generale e dalla SDA Bocconi.
Oggi ci sono stati esposti da Daniela Preite e da Roberto Cotta gli obiettivi e lo svolgimento del corso.
Nella prima parte ci sarà lo studio comparativo sulle esperienze in materia di definizione degli obiettivi e misurazione di indicatori di performance applicati a programmi e missioni dello Stato (Au, Ca, US, Fin, Se, Ne);
Analisi dei bisogni formativi con l’effettuazione di alcuni focus group che prevedono la partecipazione di una percentuale di partecipanti al progetto formativo (da concordare il numero e la tipologia)
Le spiegazioni sono state esaustive, i docenti bravissimi e gli argomenti interessanti ma........ cosa centra con il lavoro degli uffici centrali di bilancio?
Come sappiamo la definizione degli obiettivi e la misurazione di indicatori di performance spetta al servizio di controllo interno e al controllo di gestione.
Il primo , posto alle dirette dipendenze dell' organo di direzione politica, valuta l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e obiettivi predefiniti.
Il controllo di gestione, invece, svolto da strutture e soggetti che rispondono ai dirigenti posti al vertice dell'unità organizzativa, ha lo scopo di verificare l'efficacia, l'efficienza ed economicità dell'azione amministrativa al fine di ottimizzare il rapporto costi/risultati.
Alla domanda sulla poca attinenza degli argomenti, la docente ha risposto: ma la normativa potrà cambiare!

Per tornare all'esempio di Brunetta è come se alla Ferrari prendessero i tecnici dei motori e gli facessero fare un corso approfondito sui pneumatici. Per amor di Dio, sicuramente sono sempre nozioni utili ma non necessarie per il nostro lavoro.

Peccato un'altra occasione persa e ulteriori risorse buttate al vento. Magari un analisi degli obiettivi sarebbe stato utile.

PS: i due docenti per tutte le tre ore hanno ripetuto la/le UCB e quando un nostro collega ha sbottato facendo presente che UCB è la acronimo di Ufficio centrale di bilancio e pertanto è maschile hanno risposto: noi intendiamo la unità organizzativa!!

Ehh!! Allora da questo momento possiamo dire LA ministero ovviamente intesa come organizzazione?

venerdì 16 gennaio 2009

Riqualificazione Mef

Pubblicato da poco sull'intranet della RGS:


Con la sentenza del TAR del Lazio n. 10786 del 26 novembre 2008 è stato accolto il ricorso n. r.g. 12214 del 27 dicembre 2006, proposto da ABBAFATI Antonella unitamente ad altri 161 dipendenti del Ministero dell’Economia e delle Finanze e notificata all’Avvocatura Generale dello Stato in data 17 dicembre 2008.
Salvo diverso orientamento dell'Amministrazione, l'ufficio del contenzioso della Direzione centrale per le politiche del personale invierà all'Avvocatura richiesta di interposizione di appello, previa sospensiva, avverso la sentenza in oggetto, unitamente ad una memoria contenente i motivi dell'appello medesimo.
La sentenza in argomento è immediatamente esecutiva, pertanto, ferma restando la possibile concessione della "sospensiva" da parte del Consiglio di Stato in sede cautelare, l'Amministrazione è tenuta all’ottemperanza della stessa.
Oltre ad essere tenuta all'ottemperanza della sentenza che ne dice l'amministrazione di valutare l'opportunità di sanzionare i dirigenti che hanno permesso questo scempio?
Ma no! Sarà stata colpa dei dipendenti fannulloni.
Permettetemi cari colleghi di concludere l'articolo con un pensiero ai dirigenti che hanno gestito questa e la precedente riqualificazione:
VERGOGNATEVI!

giovedì 15 gennaio 2009

Come Giulio ha cambiato il volto del fisco

Interessante articolo di Paolo Biondani e Luca Piana per "L'espresso", in edicola oggi, sulla linea politica fiscale adottata dal nostro Giulio Tremonti.

I giornalisti iniziano l'articolo evidenziando come la lotta all'evasione sia stata tolta dalle priorità del Corpo delle Fiamme Gialle mentre sono in auge le più "pericolose" attività illecite come la contraffazione, concorrenza cinese, immigrazione clandestina, pattugliamento delle coste.
Si riporta che diversi comandanti regionali siano rimasti stupefatti e avrebbero commentato: «E l'evasione fiscale? Ma non era questa la nostra missione?».

In più, la difesa dell'attuale ministro sui risultati registrati dalle entrate tributarie (+3%) nei primi undici mesi del 2008 sono contraddetti dai dati in quanto l'incremento sarebbe solo il frutto delle indagini chiuse negli anni di Prodi/Visco.
Una larga fetta degli introiti del 2008, in effetti, deriva da alcune ispezioni chiave della passata gestione: i casi del motociclista Valentino Rossi, della finanziaria lussemburghese Bell, del raider Stefano Ricucci.

Nell'articolo viene anche evidenziato come il centro studi Nens, fondato dall'ex viceministro diessino Vincenzo Visco, abbia calcolato che l'aumento delle entrate nel periodo gennaio-ottobre 2008 è dovuto unicamente all'Irpef. Che è cresciuta grazie «ai numerosi rinnovi contrattuali». Quindi, sarebbero proprio gli italiani che non possono evadere, perché tassati alla fonte, a garantire la tenuta dei conti pubblici.
Il ritorno dei furbetti fiscali, invece, emerge dal calo del gettito dell'Iva. Per spiegarlo, sostiene sempre il Nens, non basta la crisi, visto che nei mesi considerati l'Iva crolla di quasi 3 miliardi, ma i consumi su cui è calcolata aumentano.

Sotto accusa, inoltre, c'è lo smantellamento delle misure varate per ridurre il nero.
Si tratta delle norme con cui l'Italia aveva applicato le più importanti direttive europee per la lotta al riciclaggio di denaro sporco (divieto di usare denaro contante sopra i 5 mila euro; oltre la stessa soglia, scattava l'obbligo di emettere assegni non trasferibili; gli assegni "liberi" sotto i 5 mila euro dovevano indicare il codice fiscale o la partita Iva e per i liberi professionisti era prevista la «tracciabilità» di tutti i compensi sopra i 500 euro). Di tutte queste norme nell'attuale legislatura non ce n'è più traccia.

A completare il quadro è l'incredibile storia dell'evaporazione del comitato di esperti per la lotta al riciclaggio e ai paradisi fiscali. È l'organismo tecnico a cui la legge affida il compito fondamentale di studiare i cosiddetti «indici di anomalia. Per questo Bankitalia aveva selezionato quattro specialisti dal curriculum indiscutibile (Stefania Chiaruttini, consulente della procura di Milano; Gianfranco Donadio, magistrato antimafia; e i docenti universitari Emanuele Fisicaro e Donato Masciandaro).
Con il nuovo governo, però, il decreto sembra scomparire. La nomina è protocollata al ministero (numero 6994) da più di dieci mesi, eppure il decreto resta nei cassetti.
Ma non basta: in queste settimane gli ordini dei notai e dei commercialisti hanno ricevuto le bozze dei famosi «indici di anomalia».

E chi le ha preparate, all'insaputa dei saggi? I dirigenti del ministero fedeli a Tremonti.

Infine i due giornalisti rimarcano come sia stato operato un preciso controllo politico della Guardia di Finanza (come se Visco si sia comportato meglio!) con la veloce ascesa dell'indiscusso dominus, il neo promosso generale di corpo d'armata Emilio Spaziante, che aspira alla carica più alta della Guardia di Finanza.

Secondo testimonianze di alti ufficiali che non vogliono esporsi, la «definitiva tremontizzazione» delle Fiamme Gialle si completa con la promozione e il trasferimento dei graduati che avevano raggiunto i maggiori risultati contro evasione e criminalità economica: tutti via da città come Milano o Palermo. E trasferiti dove? In province e regioni "rosse".

Un articolo a mio parere corretto per quanto riguarda le intenzioni dell'attuale Governo a insabbiare la lotta all'evasione e alla corruzione (ne è prova la soppressione dell'alto commissario per la prevenzione e la corruzione nella P.A.), mentre sono in disaccordo sulle modalità della cosiddetta Tremontizzazione delle Fiamme Gialle in quanto lo stesso metodo era stato utilizzato dall'ex vice ministro Visco.
Lungi da me accettare questo tipo di politica che a ogni cambio di governo ribalta le gerarchie ma attaccare adesso Tremonti ma non il suo predecessore mi sembra poco coerente.




Brunetta e la vergogna di essere statali

Nuova esternazione del ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta ai dipendenti della pubblica amministrazione.
"Il tornitore alla Ferrari ha il sorriso e la dignità di dire al figlio che cosa fa, l'impiegato al catasto, i professori, i burocrati no", ha detto Brunetta parlando a Neve Azzurra, la kermesse politica invernale del Pdl che si tiene a Roccaraso.

Molti hanno criticato il ministro ma questa volta gli do ragione. Io mi vergogno di dire che sono un ministeriale.
Ma i motivi sono altri e Brunetta (classe dirigente e politica incapace) li ha coraggiosamente abbozzati durante il programma "vivavoce" in onda la mattina su Radio24.

Infatti, io non mi vergogno del mio lavoro ma della mia amministrazione dove non esiste meritocrazia, dove vedo colleghi che non fanno nulla o non sanno fare nulla e sono trattati nello stesso modo dei colleghi più capaci.
Mi vergogno della qualità dei miei dirigenti che sfuggono alle responsabilità, della poca trasparenza dei concorsi, delle riqualificazioni, del fatto che nessuno paghi per i propri errori.

Il paragone con la Ferrari è corretto: i meccanici della casa di Maranello sono scelti tramite una selezione seria, se sei bravo fai carriera, se un reparto non è efficiente ad essere licenziati non sono i meccanici ma il capo officina ma se le cose vanno bene gratifiche materiali e non per chi se lo merita.
Il problema della Pubblica Amministrazione non sono gli impiegati ma la classe dirigente e la loro selezione. Con un pilota scarso qualsiasi auto perfetta va fuori strada.

mercoledì 14 gennaio 2009

Ma il programma annuale delle scuole?

La scuola ancora nel caos.

La logica prevedrebbe che il bilancio preventivo fosse predisposto in anticipo al periodo di riferimento, anzi nel nostro caso è ancora più necessario visto che l’anno scolastico parte a settembre x-1 per terminare l’agosto successivo.
Ma da quando sono revisore (otto anni) nessuno delle mie scuole ha mai presentato il suo programma annuale entro i termini previsti dalla normativa (15 dicembre) ma li hanno sempre autonomamente spostati al 15 febbraio dell’anno successivo.
Quest’anno il contesto non è diverso e la nota n. 3338 del 25 novembre 2008 dell'Istruzione, rende ancora più evidente la difficile situazione finanziaria delle scuole dal momento che smentisce il D.M. 21/2007 (capitolone).
Infatti, nella nota, vengono emanate le linee utili per la predisposizione del documento contabile in riferimento alle seguenti assegnazioni finanziarie relative alle sole risorse per il personale:
1. Il budget del Fondo di istituto determinato in base al CCNL 2007 e alle successive sequenze contrattuali dell’8 aprile, del 25 luglio e alla nota ministeriale n. 1727 del 24 settembre 2008;
2. le risorse dei progetti per le aree a rischio come previsto dalle rispettive contrattazioni decentrate regionali;
3. le risorse per gli esami di stato in misura di 5.000 euro per ogni classe terminale di scuola secondaria di II grado;
4. le risorse per le indennità esami per l’abilitazione alla libera professione determinate dalle scuole interessate;
5. le risorse relative alle supplenze brevi e saltuarie da determinare con i parametri previsti dalla tabella 1 allegata al DM n. 21 del 1 marzo 2007 sulla base dell’organico di fatto comunicato al Sistema informativo entro il 17 ottobre scorso e l’eventuale integrazione dei fondi, in base al fabbisogno accertato a seguito di apposito monitoraggio, verrà effettuata entro il limite massimo del 50% delle assegnazioni di base;
6. gli importi dovuti alle ditte per il servizio di pulizia e altre attività ausiliarie in base agli impegni contrattualmente assunti per l’anno 2009.
Per quanto riguarda la comunicazione delle assegnazioni per il funzionamento (capitolone) il Ministero aveva rinviato a dopo l’approvazione definitiva del Bilancio dello Stato l'informazione fondamentale per una corretta predisposizione del programma annuale.

Oggi i dirigenti scolastici non hanno ancora idea di come redigere le previsioni mancando uno degli importi cardine delle previsioni e in varie scuole si paventa o si spera nella possibilità che il Ministero conceda la proroga dei termini almeno fino metà marzo.
Cioè il programma annuale è diventato un documento che ormai non ha più il ruolo di indirizzare il governo della scuola ma solo quello di un inutile elenco di numeri utile a salvare la faccia davanti alla contabilità di Stato.
Infine, ricordo quanto recita testualmente il comma 7, art. 2 del D.I. 44/2001: ”Ai fini della tempestiva elaborazione del programma l'ufficio scolastico regionale provvede a comunicare alle istituzioni scolastiche, anche sulla base dei finanziamenti assegnati per i precedenti esercizi, una dotazione certa di risorse finanziarie, fatte salve le eventuali integrazioni conseguenti all'approvazione della legge di bilancio dello Stato”.
Una norma di solo 8 anni già completamente disattesa.

martedì 13 gennaio 2009

Iter parlamentare il ddl Brunetta - Ichino

Continua il suo iter parlamentare il ddl Brunetta - Ichino, alias "Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e alla Corte dei conti", ora A.C. 2031 è stato assegnato alle commissioni riunite I Affari Costituzionali e XI Lavoro, il 5 gennaio 2009.
L'ultimo resoconto stenografico della seduta n. 118 del 18/12/2008 è possibile leggerlo sul sito del Senato.
Non ho ancora avuto tempo di guardarlo ma appena posso pubblicherò una sintesi.
A presto

domenica 11 gennaio 2009

La cucina casereccia di Tremonti batte la deluxe di Draghi

Sul sito online de IlVelino.it l'8 gennaio scorso è stato pubblicato la sintedi del seguente articolo:

Gnocchi di patate al ragù, linguine all'amatriciana e braciole di maiale: sono questi alcuni dei piatti che si possono trovare alla mensa del ministero dell’Economia.
Un menù forse per palati poco ...
Bankitalia però non ci sta a perdere il match “pasto più conveniente” col ministero e sulle pagine del quotidiano Italia Oggi dichiara che i suoi menù deluxe sono solo per circostanze particolari e...
Ma quale mensa? Ma dove l'hanno vista? Ragazzi ma a via XX settembre vi hanno messo la mensa e non ci dite niente?
Ma forse si riferiranno alla mensa dei colleghi che lavorano a La Rustica, ma non pensate che questa sia disinformazione?
Buon pranzo a tutti.

venerdì 9 gennaio 2009

casella di posta elettronica

Per chi desiderasse segnalare o comunicare in privato con l'autore del blog può scrivere al seguente indirizzo di posta elettronica:

notiziedalmef@blogspot.com

Valutazione delle prove scritte

E' già passato più di un mese e ancora nulla si muove per il concorso per l'assunzione di 40 dirigenti alla Ragioneria Generale dello Stato.
La commissione doveva iniziare la correzione degli elaborati il 7 gennaio, al rientro dalle vacanze natalizie, ma hanno preferito aspettare alcuni giorni (quanti?) al fine di permettere a tutte le raccomandate, contenenti i titoli dei concorrenti, di pervenire al Ministero (ricordo che il termine ultimo per la spedizione era il 18 dicembre scorso).
Adesso, dopo un mese di polemiche sulla correttezza e trasparenza della prova scritta (vedi per esempio il forum di http://www.mininterno.net/) , bisogna decidere se iniziare a studiare o aspettare la valutazione. Alcuni colleghi hanno già iniziato, ma sinceramente ancora non riesco ad impegnare senza un minimo di probabilità di vedermi tra gli ammessi.
Bah, aspettiamo qualche buono auspicio e in bocca al lupo a tutti: vincano i migliori !!
)-------
(il simbolo dovrebbe essere il naso di Pinocchio)

mercoledì 7 gennaio 2009

Linee Guida della Gestione del Debito Pubblico per l'anno 2009


Sono state pubblicate durante le vacanze di Natale le Linee Guida della Gestione del Debito Pubblico per l'anno 2009.

A differenza degli scorsi anni, quest’anno le Linee Guida si concentrano sulla strategia di emissione per l’anno 2009, mentre un rendiconto sintetico ed analitico di quanto realizzato nel 2008 verrà pubblicato durante il mese di Gennaio 2009.

La scelta deriva dal fatto che al Ministero non è sembrato opportuno procedere a riesaminare un anno così complesso come il 2008 prima ancora della sua chiusura, mentre l’esigenza degli investitori e degli operatori del mercato alla comunicazione tempestiva della strategia di gestione del debito da parte del Tesoro per il prossimo anno non consente di procrastinare eccessivamente l’uscita di questo documento.
Il documento evidenza nelle premesse come "nel 2008 la gestione del debito pubblico (nella componente rappresentata dai titoli di Stato negoziabili) è stata significativamente influenzata dal susseguirsi degli accadimenti che hanno ulteriormente amplificato l’instabilità su tutti i segmenti del sistema finanziario internazionale.
A partire dal mese di Settembre, il segmento dei titoli governativi è stato pienamente investito dal quadro ancora più critico per le conseguenze determinate dalla crisi patrimoniale e finanziaria di un numero molto ampio di operatori del settore (banche di investimento, banche commerciali, società di assicurazione, hedge funds, fondi di investimento, etc.), che ha determinato, in alcuni casi, il fallimento di alcuni di essi ed, in altri, interventi di salvataggio che hanno visto il coinvolgimento, sotto diverse forme, di governi e banche centrali"
.
In generale, il Ministro Giulio Tremonti, continua a preferire relazioni brevi e, si spera, precise a differenza della passata gestione di Padoa Schioppa dove i documenti erano leggermente prolissi ma molto tecnici.

lunedì 5 gennaio 2009

Derivati degli Enti locali

Nel post del 30 dicembre scorso avevo già accennato al rischio derivati assunto dallo Stato italiano in questi anni na senza nessuna evidenza nei bilanci pubblici.
Oggi il quotidiano britannico Daily Telegraph riporta in un suo articolo che diverse grandi banche, tra cui J.P. Morgan Chase, UBS e Deutsche Bank, potrebbero essere denunciate dalle autorità locali di governo in Italia (Comuni e Regioni) sulla gestione di bond e derivati.
Le autorità italiane potrebbero essere "sedute" su 35 miliardi di euro ($48.7 miliardi) di passività , secondo il quotidiano inglese: uno scandalo ben Più grande di quello Parmalat.
Se su questa notizia non c'è da sorprendesi in quanto sono tre anni che la Corte dei Conti denuncia il rischio derivati per gli enti locali ancora nessuno si è addentrato ufficialmente nella gestione di questi strumenti finanziari da parte della Direzione del Debito Pubblico. Possibile che in questo marasma non sia successo nulla? Vediamo come andrà a finire ma non credo che il contribuente italiano ci guadagnerà!!
Leggi l'articolo del Daily Telegraph

venerdì 2 gennaio 2009

Iniziamo il 2009 con il vecchio

Inizia un nuovo anno al servizio del cittadino e sulla prima pagina de IlSole24ore.com l'immancabile intervista al ministro Brunetta. Mi appresto a leggere con la speranza che oltre alle'esternazioni e al terrorismo psicologico il governo riesca ad affrontare i nodi cruciali della Pubblica amministrazione. Ho molti dubbi ma sperare.........

Una forte politica di rilancio dell'economia italiana può arrivare anche da un «settore protetto » come la pubblica amministrazione. Ne è convinto il ministro Renato Brunetta, 58 anni, che in questa conversazione con il Sole 24 Ore anticipa le linee guida del piano «e-gov 2012»: un vero e proprio salto di qualità nell'utilizzo delle tecnologie informatiche già in possesso delle amministrazioni centrali e degli enti territoriali per migliorarne le prestazioni, ridurre i tempi di attesa di una pratica e garantire il massimo accesso possibile a cittadini e imprese.

Il piano, che è stato già presentato al presidente del Consiglio e che verrà lanciato in gennaio, fa perno sull'applicazione completa del Codice dell'amministrazione digitale messo a punto quattro anni or sono, quando ministro per l'Innovazione e le tecnologie era Lucio Stanca: «Credo che in poco tempo e con poche risorse – assicura Brunetta –si possa aumentare la produttività della pubblica amministrazione del 40-50%,con una riduzione del costo unitario dei servizi prestati di dimensioni assai maggiori di quello che si può ottenere in altri settori che hanno già affrontato ristrutturazioni importanti».
Dal dipartimento per l'Innovazione tecnologica arriveranno le risposte in tempo reale sulle priorità su cui è più utile concentrasi. Qualche esempio? La scuola: con l'autorizzazione dei genitori presto gli istituti potranno inviare un sms di avviso sulla mancata frequenza degli alunni. Oppure verrà segnalato il modo più rapido per portare la connessione veloce a internet (Adsl) dalle segreterie, dove oggi si ferma per veicolare buste paga o semplici documenti amministrativi, in tutte le classi, dove potrà essere utilizzata come canale per la nuova didattica, a partire dalle lavagne interattive multimediali (le Lim, già distribuite in 10mila esemplari, l'anno scorso, nelle scuole medie).
Il miglior uso delle tecnologie, da solo, naturalmente non esaurisce il progetto. Oltre alla diffusione delle pratiche più efficienti è prevista la completa implementazione del Sistema pubblico di connettività che oggi consente alle amministrazioni centrali di comunicare on line: anche Regioni ed enti locali passeranno definitivamente dalla carta alla comunicazione digitale sotto la stretta sorveglianza del Centro nazionale per l'informatica nella Pa ( Cnipa). Nel Libro Bianco del 2005 Lucio Stanca parlava di «dematerializzazione »: leva strategica per superare le lentezze di una Pa in cui la sola gestione documentale valeva, secondo le vecchie stime, il 2% del Pil, e un taglio della carta del 10% avrebbe generato risparmi annui per 3 miliardi.
«Con la manovra triennale abbiamo ridotto del 50% la produzione cartacea delle amministrazioni ricorda Brunetta. Ora andremo oltre, arriveremo alla cartella clinica e al certificato medico via web per tutti ».
Dopo il piano industriale, le semplificazioni che dovrebbero tagliare del 25% gli oneri amministrativi a carico delle imprese, la lotta all'assenteismo e il nuovo contratto con i premi di risultato, il sindacato può dare una mano, chiediamo al ministro, per la realizzazione di questa nuova sfida? «Mi basta che tolga il freno a mano – è la risposta –. E tutti potremo vedere, strada facendo, gli effetti di una politica anticiclica che non appesantirà in alcun modo il bilancio dello Stato».
Che delusione: la solita retorica!!!