giovedì 30 ottobre 2008

Il protocollo d'intesa

Cisl, Uil, Ugl, Confsal e Usae hanno firmato il protocollo d'intesa proposto dal governo per il rinnovo del contratto del pubblico impiego 2008-2009. Non hanno firmato invece la Cgil e Rdb-cub che hanno mantenuto il loro giudizio negativo di fronte ad un testo che non ha registrato modifiche rispetto alla presentazione dei giorni scorsi.
"Abbiamo confermato che la Cgil non firma, non c'è nessun motivo per cambiare opinione", ha detto il segretario della Cgil Guglielmo Epifani in una conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine dell'incontro. "Il perché? Si prevede un aumento del 3% nel biennio, che è meno dell'inflazione reale; non c'è nessuna certezza sugli oneri accessori; non c'è nulla sui precari; si confermano tutti i tagli".
"Nuntio vobis gaudium magnum", ha esordito da parte sua il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta.
Il governo "pagherà comunque con la tredicesima di dicembre l'indennità di vacanza contrattuale per l'anno 2008, con un conseguente beneficio medio di 190 euro lordi l'anno", si legge nei documenti diffusi dal ministro Brunetta al termine della trattativa. "In termini netti, l'importo medio è pari a circa 113 euro l'anno". Gli stessi documenti spiegano anche che "le pubbliche amministrazioni, in caso di mancato accordo sui contratti collettivi, potranno pagare comunque nel mese di gennaio il 90% degli aumenti previsti. In media l'aumento sarà di circa 61 euro".
Tutta questa gente al tavolo delle trattative per 61 euro nette al mese di media? Ma perché non vanno a lavorare?
Non capisco come mai nelle trattative non si parla mai di carriere, di meritocrazia di procedure ma solo di spiccioli. Siamo un paese mediocre e lo dimostriamo in ogni occasione

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