mercoledì 18 dicembre 2013

Statali in cura dimagrante. 200 mila in meno in 4 anni

Articolo di  Michele Di Branco pubblicato su Il Messaggero

La riduzione del personale conferma l’efficacia delle politiche di contenimento del turn over introdotte per la generalità dei comparti a partire dal 2008». 
Fredda ma efficace, la sintesi della ragioneria del ministero dell’Economia fotografa la situazione: grazie alle strategie messe in campo negli ultimi 4 anni da governi di ogni colore lo Stato ha tagliato 200 mila dipendenti
Una massiccia operazione fatta di prepensionamenti, esodi, scivoli e di una severa riduzione delle assunzioni. Tanto è vero che a decine di migliaia, pur avendo vinto un concorso, aspettano da anni il proprio ingresso in ruolo. 
I numeri del conto annuale 2007-2012 parlano di una delle più incisive cure dimagranti che abbiano mai riguardato i travet. Con conseguenze importanti sui posti di lavoro, sulle retribuzioni. E, ovviamente, sulla spesa. 
Via XX Settembre certifica che alla fine del 2012 i lavoratori pubblici erano 3 milioni e 238 mila, con una diminuzione di 198 mila unità rispetto al 2008 quando erano 3 milioni e 436 mila. 
Un calo del 5,7% che ha avuto un’accelerazione proprio tra il 2011 e il 2012, fase nella quale si è registrata una diminuzione di 45 mila unità (-1,4%). 
La Ragioneria dello Stato sottolinea che la variazione, tra il 2007 e il 2012, sarebbe più marcata (-6,3%) se calcolata a parità di enti, ossia escludendo dal confronto quelli entrati per la prima volta nella rilevazione dal 2011. Il settore che più ha contribuito alla riduzione del personale è la scuola (125 mila unità in meno tra il 2007 e il 2012 con un -10,9% in cinque anni). 

lunedì 16 dicembre 2013

Convenzione Consip

Ricevo da UILPA MEF e pubblico

Nella puntata di REPORT dello scorso 2 dicembre  dal titolo “il mercato del Tesoro” sono emerse circostanze allarmanti sul sistema delle convenzioni Consip coinvolgendo alcune società conosciute già alle cronache e già presenti in questo Ministero. 
A tale proposito si richiede la seguente informativa: 

venerdì 13 dicembre 2013

Buoni pasto Repas

Ricevo dalla UIL PA e pubblico 

Sono trascorsi pochi mesi da quando, con notevole soddisfazione, era stata ben accolta dai colleghi dipendenti pubblici la comunicazione della stipula della convenzione con una nuova società per la gestione dei buoni pasto. 

Purtroppo, però, in quest’ultimo periodo abbiamo ormai preso coscienza del fatto che per la nostra categoria, oggetto di continui colpi di frusta economici, sociali e mediatici, le cose buone durano poco, anzi, nel caso dei buoni pasto, molto poco "il tempo di un boccone". Infatti, voci di corridoi sempre più insistenti, affermano che la “Repas” è ritornata!!!!! 
La UILPA-MEF Campania già in diversi precedenti comunicati aveva segnalato e denunciato le notevoli difficoltà incontrate dai lavoratori riguardo alla quasi impossibile spendibilità dei buoni pasto erogati dalla società REPAS, sia per la carenza nella regione Campania degli esercizi convenzionati, sia perché, in alcuni casi, gli esercenti propongono una decurtazione sull’importo nominale, per fronteggiare difficoltà amministrative e gli oneri alti nel rimborso. 

Questa O.S., in più occasioni aveva al riguardo sollecitato l’Amministrazione a farsi portavoce di quanto segnalato dai lavoratori ed intercedere presso il “colosso” CONSIP SpA, anche per la presenza nel consiglio del nostro capo dipartimento DAG, affinché venisse adottato un criterio più razionale ed efficace per l’aggiudicazione della procedura di gara, invitandola a non basare il quadro di classificazione delle offerte sul prezzo più favorevole o forse altro su cui indagheremo, ma di tener, conto tra i criteri la tutela degli interessi legittimi dei dipendenti. 

I LAVORATORI DEL MEF ORA DICONO BASTA PERCHÉ SONO STANCHI DI PAGARE PER INTERESSI ALTRUI!!! 

Se, pertanto, le voci di corridoio fossero confermate, esprimeremo se necessario tutto il nostro disappunto utilizzando i mezzi più opportuni, invitando anche i colleghi alla rinuncia del ritiro dei buoni pasto, ma prima di questo pretendiamo che l’Amministrazione, rimasta insensibile alle problematiche segnalate, si attivi in modo concreto affinché vengano affrontate e risolte le criticità a più riprese segnalate dai lavoratori del MEF Campania e venga ad essi garantito un servizio pari a quello offerto da altre Società che gestiscono per altri settori o lotti la distribuzione dei buoni pasto. CONSIP è una società che ha apportato e continua ad apportare con moderne tecnologie nel settore dell’e-procurement innumerevoli vantaggi, ma la domanda che poniamo è, a favore di chi? 

Sicuramente non ai lavoratori e non ai cittadini. 

A quest'ultima domanda forse non avremo mai risposta... 
In attesa di riscontro alla presente, si porgono distinti saluti Roma, 
12 dicembre 2013 
Il Coordinatore Regionale 
Raffaele CARFORA

martedì 10 dicembre 2013

Chiarimenti compenso revisori ATS 2013

La Ragioneria generale dello Stato ha inviato una nota esplicativa sui compensi relativi ai revisori.

Pervengono a questo Dipartimento numerosi quesiti in ordine alla liquidazione del compenso spettante ai revisori dei conti per l’anno 2013 ed in particolare a quelli nominati dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Premesso che il decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 prevede, all’art. 6, comma 20, lett. a), che “a decorrere dal 2013 gli ambiti territoriali scolastici sono limitati nel numero a non più di 2.000 e comunque composti da almeno quattro istituzioni”, il competente Ministero dell’Istruzione e la Ricerca ha proceduto ad un nuovo assetto degli Ambiti Territoriali Scolastici.
I revisori dei conti presso gli ATS sono stati nominati dal MIUR con  DM n. 103 del 20 dicembre 2012 (a decorrere dal 1° gennaio 2013) mentre dal MEF con DM n. 21110 dell’11 marzo 2013 (a decorrere dal 1° marzo 2013).
A tale riguardo, si precisa che la nomina dei revisori è riferita all’ATS indipendentemente dalle istituzioni scolastiche che lo compongono e quindi il compenso al revisore MEF, in considerazione della nuova nomina avvenuta a decorrere dal mese di marzo, spetta cosi come segue:
  • ·         In caso di soppressione dell’ats non spetta alcun compenso se non eventualmente a decorrere dalla nuova nomina e quindi per 10/12;
  • ·         In caso di sostituzione spetta il compenso nella misura dei 2/12 da parte della capofila al primo gennaio;
  • ·         In caso di conferma nell’ats spetta il compenso per l’intero anno e quindi di 12/12
Il presente parere è stato condiviso con il MIUR”