lunedì 30 gennaio 2012

Direttiva in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive

E' stata pubblicata la direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione n. 14 del 2011 relativa agli "Adempimenti urgenti per l'applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive di cui all'articolo 15, della legge 12 novembre 2011, n. 183

Dal 1 gennaio 2012 i certificati avranno validità solo nei rapporti tra i privati e le amministrazioni non potranno più chiedere ai cittadini certificati o informazioni già in possesso di altre pubbliche amministrazioni. La Direttiva del Ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione del 22 dicembre 2011, "Adempimenti urgenti per l'applicazione delle nuove disposizioni in materia di certificati e dichiarazioni sostitutive", spiega le principali novità alle quali le amministrazioni pubbliche dovranno attenersi. Il 1 gennaio 2012, infatti, entrano in vigore le modifiche introdotte dall'art. 15 della legge 12 novembre 2011, n. 183 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (legge di Stabilità 2012)", alla disciplina dei certificati e delle dichiarazioni sostitutive contenuta nel "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa" di cui al DPR 28 dicembre 2000 n. 445. Le nuove norme hanno come obiettivo la completa "de-certificazione" del rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadini e operano nel solco tracciato dal citato Testo unico, dove era già previsto che nessuna amministrazione potesse richiedere atti o certificati contenenti informazioni già in possesso della PA. L'attuazione di queste disposizioni richiede un profondo cambiamento nei comportamenti quotidiani delle amministrazioni, pertanto il Dipartimento della Funzione Pubblica provvederà, anche attraverso l'Ispettorato, a monitorarne la effettiva applicazione. ....Continua 

martedì 17 gennaio 2012

E’ con questa dirigenza si muove l'Italia?

Ricevo dal sindacato Uilpa mef e pubblico

Con provvedimento del Governo in data 25 marzo 2010, il D.L. n° 40, successivamente convertito in Legge 22 maggio 2010 n° 73, ha soppresso le Direzioni Territoriali dell’Economia e delle Finanze e riallocato i servizi presso le Ragionerie Territoriali dello Stato. 
Tale provvedimento, ben lungi dal realizzare concretamente i principi di efficacia, efficienza ed economicità cui si deve ispirare l’azione della P.A. ed in aperto contrasto con il dettato costituzionale (art. 97 Cost.) secondo il quale la Pubblica Amministrazione deve assicurare buon andamento ed imparzialità della propria azione, ha, al contrario, affermato unicamente la volontà di un potere politico – amministrativo volto ad assicurare la supposta supremazia contrattuale di alcuni ambiti dell’alta burocrazia del Ministero dell’Economia e delle Finanze nei confronti di altri. 
È stato, conseguentemente, partorito l’ennesimo obbrobrio figlio della cattiva politica e della pessima burocrazia che ha annullato, con la soppressione delle ex Direzioni Provinciali del Tesoro, l’unica presenza del nostro Dicastero a livello provinciale direttamente fruibile ed accessibile, ad utenza, amministrati e collettività. Tanto in considerazione della limitazione funzionale dei servizi delle ex Ragionerie Provinciali dello Stato per nulla investite di rapporti diretti con i destinatari dei propri servizi, se non in modo casuale ed episodico. 

lunedì 16 gennaio 2012

Il Tesoro è ancora senza direttore

Che cosa si aspetta a nominarlo? 
Da quando Vittorio Grilli ha giurato come viceministro dell’Economia sono trascorsi ormai più di quaranta giorni. E il governo non ha ancora provveduto a nominare il suo successore alla direzione generale del Tesoro. 
C’è chi argomenterà che in questo modo è stato risparmiato almeno un mese e mezzo di stipendio, e non parliamo di un risparmio proprio insignificante, considerando il grado di responsabilità di quell’incarico e il fatto che con la nomina a viceministro Grilli ha accettato di rinunciare al 70% della sua retribuzione. 
 Ma è un’argomentazione senza senso. 
Il direttore generale del Tesoro è una delle figure di maggiore spicco dell’intera amministrazione: ancora di più oggi che infuria la tempesta sul nostro debito pubblico e che il premier Mario Monti fa il ministro ad interim. 
Né si può oggettivamente pensare che una macchina tanto complessa come il ministero dell’Economia possa venire governata in piena efficienza mentre quella sedia rimane vuota. Non fosse altro perché i dirigenti si ritrovano improvvisamente senza un capo. 
 Lo stesso Grilli deve avere conoscenza diretta delle difficoltà che può creare questa situazione, visto che si è trovato a lungo, in passato, a lavorare in un ministero senza direttore. 
Accadde fra l’estate del 2004 e la primavera inoltrata del 2005, quando ricopriva l’incarico di Ragioniere generale dello Stato. Ricordate? All’inizio di luglio di otto anni fa il ministro dell’epoca, Giulio Tremonti, fu dimissionato al termine di una drammatica riunione politica notturna, e dopo qualche giorno l’allora direttore generale, Domenico Siniscalco, prese il suo posto. Prima che questi venisse a sua volta sostituito dallo stesso Grilli passarono tuttavia dieci mesi. 
Più del tempo che sarebbe rimasto a Siniscalco come ministro dopo quella nomina: quattro mesi in tutto. 
Ci auguriamo che ora per risolvere il problema non si debba aspettare altrettanto. Se, come già si mormora, Grilli verrà prima o poi promosso ministro, e la sua nomina potrebbe agevolare la soluzione riportando il ministero alla normalità, allora si decida in fretta. 

Articolo di  Sergio Rizzo pubblicato il 10 gennaio 2012 su www.corriere.it 

venerdì 13 gennaio 2012

Incarichi dirigenziali fuori dall'8%

Il conferimento di incarichi dirigenziali a dipendenti di categoria D dello stesso ente sfugge ai vincoli del contenimento entro l'8% della dotazione organica dettati dall'articolo 19 del Dlgs 165/2001, così come modificato dalla legge Brunetta (Dlgs 150/2009). È questa l'innovativa lettura data dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti dell'Abruzzo con il parere n. 384 dello scorso 5 dicembre. Il parere prevede inoltre che i Comuni utilizzino procedure ispirate ai principi della «pubblicità e selettività da definire a livello regolamentare», quindi con ampi margini di autonomia nella scelta dei dipendenti a cui conferire questi incarichi. Il lungo e argomentato parere dei .............. Arturo Bianco - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/O507X

giovedì 12 gennaio 2012

Retribuzioni, «giallo» per un milione di pubblici

Nelle intenzioni di chi l'ha scritto, era un tetto alle retribuzioni degli alti vertici pubblici; a leggerlo, sembra una spada di Damocle su milioni di stipendi pubblici. È l'articolo 23-ter della manovra, spuntato nel frenetico lavorio in commissione, secondo il quale il presidente del Consiglio............

Articolo di Gianni Trovati - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/10xZBR

mercoledì 11 gennaio 2012

La Pa non chiede più certificati

Con l'inizio del nuovo anno, si chiude un'epoca nei rapporti tra cittadini e pubbliche amministrazioni. Ha trovato attuazione, infatti, la norma per cui le pubbliche amministrazioni non possono chiedere ai privati informazioni già in loro possesso. Così, i privati (cittadini, imprese, professionisti) non faranno più la spola da un ente pubblico all'altro (compresi i gestori di servizi pubblici) per consegnare i certificati che attestano situazioni e qualità che li riguardano. Le nuove disposizioni sui certificati e sulle dichiarazioni sostitutive sono previste dalla legge 183/2011 (legge di stabilità 2012)...........

 Alessandro Selmin - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/cMPlQ

martedì 10 gennaio 2012

La voce dei lavoratori (alcuni) contro il SIVAP

Prima di pubblicare la e.mail della USB MEF  premetto che, a mio avviso, la valutazione del lavoro di ognuno di noi è sacrosanto mentre è criticabile la metodologia usata. Un sindacato che anacronisticamente pensa di poter esimere il dipendente pubblico da qualsiasi tipo di valutazione non ha ben compreso la realtà!

La riunione del 21 dicembre u.s. concernente il SIVAP, tenuta tra l’Amministrazione e le OO.SS., è stata sicuramente adeguata alla miseria culturale dei contenuti dell’intero sistema il cui motore centrale è costituito dalle famigerate schede-pagelle, giocattolo fuori-norma dei “sommi valutatori”. 
Le falsificazioni operate dall’Amministrazione alle procedure del sistema (ad esempio il punteggio opportunamente gonfiato per la mancata decurtazione delle assenze a qualsiasi titolo, la possibilità di modificare il rifiuto della scheda ma non l’accettazione) sono continuate anche nell’elaborazione dei risultati della sperimentazione. 

lunedì 9 gennaio 2012

visite mediche di controllo in materia di assenze dal servizio per malattia

Ad inizio mese è stata emanata la circolare prot. 168428 del 06 dicembre 2011 del IV Dipartimento – DCSP – Ufficio VI, con la quale si forniscono nuove direttive in relazione alle visite mediche di controllo in materia di assenze dal servizio per malattia, alla luce del recente parere del Dipartimento della Funzione Pubblica.

Il documento in pdf è possibile chiederlo a notiziedalmef@gmail.com

martedì 3 gennaio 2012

La pubblica amministrazione ora nasconde le auto blu

Solo la metà, anzi meno. Gli altri devono prima finire le vacanze, e che diamine quanta fretta. Solo un mese per rispondere al ministero che ti chiede quante auto blu hai in garage? Troppo poco, e poi col ponte dell’Immacolata e il Natale di mezzo... No, serve una proroga. E, tac!, eccola lì subito concessa: altri venti giorni (ma ci scommettiamo, ri-prorogabili) per smaltire il pandoro e comunicare con tutta calma il numero e l’impiego delle auto blu da parte delle miriadi di amministrazioni pubbliche sparse per la penisola. Il censimento della Funzione pubblica, a sei mesi dal decreto che lo ha inventato e dopo un mese di attivazione, è un mezzo flop. 

I numeri sono desolanti, soprattutto se si pensa alla rigidità con cui la burocrazia pretende il rispetto delle scadenze dai contribuenti, pena sanzioni pesanti, interessi sul ritardo, spaventose cartelle esattoriali. Ma lo Stato, con se stesso, è molto più comprensivo, se si dimentica l’obbligo si sposta la scadenza, no problem. Dunque i numeri: su 10.354 amministrazioni a cui è stato spedito il questionario sulle auto blu a disposizione, hanno risposto entro l’ultimo giorno utile, cioè l’ultimo dell’anno, solo in 4.627, meno della metà. «Altre 707 amministrazioni si sono registrate sul sito e hanno in corso la compilazione», comunicano dal ministero per consolarsi, ma capirai che sforzo registrarsi al sito. 

lunedì 2 gennaio 2012

Statali, attacco finale!

Uno, due, tre. E’ fuoco a raffica di articoli, servizi televisivi, news, approfondimenti. 
L’attacco finale a lavoratori di stato e enti locali è iniziato. Un bel regalo di Natale che prepara una quaresima anticipata per circa 3 milioni di italiani. 
Ingenuo pensare che colpi così ben coordinati siano frutto di una combinazione. 
 Prima della ‘fase due’ è necessario far piazza pulita delle ultime resistenze. I cecchini dei media han gioco facile, sparano nel mucchio. Dopo un bombardamento che dura da anni, tutti i dipendenti pubblici sono ormai conosciuti col termine di fannulloni. Gentile apprezzamento espresso dall’allora professore Ichino, diventato grazie a ‘meriti’ indiscussi senatore del Pd. 
L’offensiva finale a un esercito abbandonato dagli ufficiali e ingannato dai sindacati, è ricca di cifre, come quelle sui secondi lavori dei dipendenti pubblici mandati in onda in prima serata dal Tg5 il 27 dicembre. Si avvale di dati forniti dall’agenzia delle entrate come quelli citati dalle ripetute inchieste firmate da Gianantonio Stella sul Corriere.