lunedì 24 febbraio 2014

Capi di gabinetto e dirigenti inamovibili. Il potere ombra cresciuto nei ministeri

Licenziabilità e rotazione
Tra le ipotesi anche la licenziabilità o l’obbligo di rotazione degli incarichi dopo un massimo di sei anni.  Non sappiamo ancora se quella lettera partirà mai. Ma che nelle ore precedenti alla formazione del governo fosse circolata l’idea di emanare come primo atto dell’epoca renziana una direttiva per sbarrare la strada verso i vertici dei ministeri ai consiglieri di Stato e ai giudici dei Tar, è garantito. 
Atto senza precedenti, capace di ribaltare i rapporti fra la politica e un grumo di potere che da decenni ha in mano le leve operative dell’esecutivo con l’egemonia incontrastata sugli incarichi da capo di gabinetto o degli uffici legislativi. 
Una burocrazia che si sovrappone alla burocrazia, tenendosi per mano e passandosi spesso il testimone da un ministero all’altro. 

Alcuni casi hanno letteralmente fatto scuola. Uno per tutti, quello di Corrado Calabrò: nel 1963 era già con Aldo Moro a Palazzo Chigi, un trampolino che gli ha consentito in seguito di attraversare tutto l’universo governativo, alla guida dei gabinetti di Bilancio, Mezzogiorno, Sanità, Industria, Agricoltura, Marina Mercantile, Poste, Istruzione, Politiche comunitarie, Riforme... Monumento ineguagliato a una potente stirpe di ministri ombra cresciuta irresistibilmente fino ai giorni nostri, di incarico in incarico. 
Soltanto nel primo semestre del 2013, periodo che registra le nomine coincidenti con l’insediamento dell’esecutivo di Enrico Letta, sono stati conferiti a consiglieri di Stato o del Tar 54 incarichi governativi, il 37,5% di tutti quelli extragiudiziali assegnati negli stessi mesi a 113 diversi magistrati.
 Compresi, fra questi, due esponenti del governo: il viceministro dello Sviluppo Antonio Catricalà e il sottosegretario alla Presidenza Filippo Patroni Griffi. E compresi anche i magistrati ingaggiati dai ministri del vecchio esecutivo che Matteo Renzi ha confermato. Come il capo dell’ufficio legislativo delle Infrastrutture di Maurizio Lupi, Gerardo Mastrandrea, che dieci anni fa entrò negli uffici di Porta Pia in qualità di esperto legislativo del viceministro Mario Tassone. O come il suo collega Giuseppe Chiné che fa lo stesso lavoro alla Salute di Beatrice Lorenzin, la quale ha collocato al posto di capo di gabinetto un altro consigliere di Stato, Mario Alberto Di Nezza


martedì 11 febbraio 2014

Decreto per cartolarizzazione relativo all'anno 2012

Venerdì scorso l’Amministrazione con nota numero 13350 ha comunicato l’avvenuta sottoscrizione da parte del Ministro delle somme dell’articolo 3 comma 165 legge 350/2003 (cartolarizzazione) e la quota spettante al MEF è di € 50.438.500,00 .

Ma non illudiamoci che i tempi dell'erogazione siano brevi in quanto il provvedimento dovrà iniziare l'iter dal controllo e  certificazione alla trattativa con le OO.SS. per la distribuzione di questa quota di salario accessorio. 

lunedì 3 febbraio 2014

Finanziamenti alle scuole: il MIUR rende noti gli importi del MOF 2013/2014

Con un avviso del 27 gennaio 2014 il Dipartimento per la Programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR ha pubblicato le quote del MOF 2013/2014 assegnate a ciascuna istituzione scolastica. 
Gli importi, determinati sulla base dei parametri dell’Intesa del 26 novembre 2013, sono suddivisi in 4/12 e 8/12 e, nel dettaglio, indicano le somme spettanti per Fondo di Istituto, Funzioni Strumentali, Incarichi Specifici e Ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti. Manca invece la quantificazione delle somme spettanti per i progetti di avviamento alla pratica sportiva, che saranno comunicati solo al termine della rilevazione predisposta dalla Direzione Generale dello Studente. Si tratta solo della parte dei fondi spettanti per l’anno scolastico in corso, già comunicata alle scuole con le due note del 4 dicembre (con cui è stata assegnata una quota parte) e del 12 dicembre (nota sul Programma annuale 2014).

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