1. i contratti collettivi di lavoro dei comparti del pubblico impiego sono scaduti da circa dieci mesi e appare pertanto necessario rinnovarli in tempi brevi; (ma va!!)
2. le risorse stanziate nelle legge finanziaria per il 2008 sono sufficienti a erogare la sola indennità di vacanza contrattuale; (allora perché trattate?)
3. il Governo ha stanziato nel disegno di legge finanziaria 2009 (atto Camera 1713), art. 2 comma 27, risorse finanziarie, aggiuntive rispetto a quelle di cui al punto 2, per i rinnovi contrattuali del biennio economico 2008-2009; (promessa? ci possiamo fidare o magari ritrattano come è solito fare il premier)
4. tali risorse, in aggiunta a quelle già stanziate nella finanziaria vigente a titolo di indennità di vacanza contrattuale, consentono un incremento medio a regime pari al 3,2% per il personale di cui all’art. 2 del decreto legislativo 165/2001; (uhm...a regime)
5. l’art. 61, comma 17, del Decreto legge 112/2208 convertito nella legge 133/2008, dispone le modalità di recupero delle risorse derivanti dai tagli ai fondi unici di amministrazione di cui all’art. 67, comma 5 del D.L.112/2008; tali risorse saranno restituite ai fondi unici di amministrazione non oltre il 30 giugno 2009, ai sensi del predetto comma 17 dell’art. 61;(un'altra promessa!)
6. il comma 32, dell’art. 2 del disegno di legge finanziaria per il 2009, prevede che il trattamento economico accessorio dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni è corrisposto in base alla qualità, produttività e capacità innovativa della prestazione lavorativa (anche prima doveva essere legato alla produttività! Un'altra favola)
7. il comma 34 dell’art. 2 del disegno di legge finanziaria 2009 prevede che ulteriori risorse finanziarie, derivanti dai risparmi aggiuntivi rispetto a quelli già considerati ai fini del miglioramento dei saldi di finanza pubblica, realizzati per effetto di processi amministrativi di razionalizzazione e riduzione dei costi di funzionamento dell’amministrazione, possono essere destinate al finanziamento della contrattazione integrativa (dividendo dell’efficienza); (bello se fosse vero, ma mi sembra che c'era anche prima)
all’esito di un proficuo confronto, hanno concordato quanto segue:
1. occorre procedere al più presto alla chiusura di tutti i contratti collettivi relativi al biennio economico 2008-2009; (olé! c'era bisogno di un proficuo confronto)
2. il Governo si impegna a recuperare oltre alle risorse di cui in premessa, relative al taglio dei fondi unici di amministrazione, anche le risorse derivanti dalla disapplicazione di leggi per l’anno 2009 di cui all’art. 67, comma 2 del D.L.112/2008; tali risorse saranno erogate integralmente secondo le modalità e le decorrenze previste dalle suddette leggi speciali; ( si impegna...uhm...)
3. le risorse recuperate per i trattamenti accessori dovranno essere destinate all’incentivazione della produttività dei dipendenti, mediante l’individuazione nei CCNL di criteri rigorosamente selettivi, con particolare riferimento all’introduzione di meccanismi premiali dei profili qualitativi e quantitativi della prestazione lavorativa; (rimandano a criteri rigorosamente selettivi, ah ah ah )
4. in relazione alla trattativa in corso presso l’ARAN sul comparto Ministeri e in considerazione degli impegni del Governo di cui sopra, ci sono tutte le condizioni per giungere ad una rapida conclusione delle trattative;
5. per il comparto dei Ministeri, le risorse finanziarie stanziate permettono di adeguare complessivamente a regime le retribuzioni dei dipendenti per 70 euro mensili per tredici mensilità; (di nuovo a regime.... magari a rate.....partendo con aumenti da 1 euro)
6. l’ARAN potrà ripartire tale somma nel seguente modo (pure! da 70 passiamo a 60):
- 60 euro mensili per lo stipendio,
- 10 euro mensili per la parte accessoria.
..omissis...
Inoltre, il Governo e le Organizzazioni Sindacali, considerato che:
• il Protocollo del 1993 sulla politica dei redditi e sugli assetti contrattuali ha permesso di conseguire i risultati che si era prefisso, e in particolar modo il mantenimento del potere d’acquisto delle retribuzioni, il contenimento dell’inflazione e lo sviluppo dell’occupazione; (adesso esagerano! ma sono impazziti? Da Brunetta posso capirlo ma i sindacati?)
• il quadro economico e istituzionale è mutato, poiché l’economia ha segnato un lungo periodo di bassa crescita sul quale si è ora innestata la crisi finanziaria internazionale; (forse ci vogliono dare la colpa a noi anche di questo)
• nel settore privato si sta definendo un accordo su linee guida di rinnovamento del modello contrattuale; (complimenti)
• il rinnovamento deve coinvolgere anche il pubblico impiego, dove si sono manifestati problemi di applicabilità del Protocollo del 1993 e di difficoltà a rinnovare tempestivamente i contratti di lavoro; (certo quando si incontrano due geni..)
• pur nel pieno rispetto delle differenze e delle specificità, il settore pubblico può svolgere una funzione di riferimento nella revisione del sistema contrattuale, anche per il settore privato. (ecco: ci vogliono fregare...)
concordano nell’aprire un negoziato che abbia come obiettivi:
- l’adattamento al settore pubblico, a decorrere dal 2010, delle linee guida di rinnovamento del modello contrattuale, con le relative previsioni normative e di spesa, nella legge finanziaria del prossimo anno.
- lo snellimento delle procedure e la riduzione dei tempi dei procedimenti negoziali, al fine di tutelare maggiormente le aspettative dei dipendenti alla scadenza del contratto collettivo di lavoro e di garantire, al contempo, maggiore prevedibilità e trasparenza nei flussi finanziari a carico dei bilanci pubblici, anche al fine di consentire comparazioni attendibili con l’andamento del costo del lavoro nei settori privati.