La variazione dello stipendio si ripercuote sul trattamento previdenziale.
Con la nota operativa n.18 del 22 aprile l'Inpdap, l'istituto di previdenza della pubblica amministrazione, ha fornito alcune indicazioni sull'applicazione del Ccnl personale del Comparto ministeri, sottoscritto il 23 gennaio scorso.
L'accordo determina, con riferimento a questi dipendenti, una nuova retribuzione, che varia a seconda della posizione del lavoratore e si ripercuote sul trattamento ordinario di quiescenza (normale e privilegiato), indennità di buonuscita e trattamento di fine rapporto.
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