blog assolutamente non ufficiale con spigolature, notizie e norme della nostra P.A.
giovedì 30 aprile 2009
d.l. 39 sulle sedi periferiche
mercoledì 29 aprile 2009
Il sogno si è avverato
Non idoneo
martedì 28 aprile 2009
lista dei promossi
Professione forense, i dipendenti pubblici non possono esercitare
La Corte Costituzionale, con l'ordinanza n. 91/2009, dichiara la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Napoli in merito agli artt. 1 e 2 della legge n. 339/2003. Pertanto gli avvocati iscritti all'albo non possono essere dipendenti pubblici, anche se part time. La ragione di questo divieto è individuata nella pericolosità e nella frequenza di possibili inconvenienti derivanti dalla commistione tra pubblico impiego e professione forense. Diverso il caso dei praticanti avvocati non abilitati al patrocinio che, come confermato dalla Cassazione con sentenza 26 novembre 2008, n. 28170, possono essere iscritti nell'apposito registro, anche se legati da un rapporto di lavoro con soggetti pubblici o privati.
lunedì 27 aprile 2009
domenica 26 aprile 2009
venerdì 24 aprile 2009
variazione trattamento previdenziale
giovedì 23 aprile 2009
silenzio inadempimento
mercoledì 22 aprile 2009
vicedirigenza al tribunale di Roma
La controversia ha ad oggetto l'applicazione dell'articolo 1 del decreto legge 29 dicembre 2003, n. 356, convertito dalla legge 27 febbraio 2004, che concerne la definizione della posizione del personale del comparto Ministeri appartenente alle ex carriere direttive, già in servizio alla data del 31 dicembre 1990 nella ex VIII qualifica funzionale.
Davanti al giudice istruttore, Dott.ssa L. Scalia, è comparso, per gli attori principali e la Dirpubblica (presente il Segretario Generale, dott. Giancarlo Barra), l'Avv. Carmine Medici che ha insistito per l'accoglimento delle domande formulate nel proprio atto di citazione. In particolare, ha chiesto l'accertamento della responsabilità civile dell'ARAN per aver omesso di convocare le organizzazioni maggiormente rappresentative per la conclusione dell'accordo di cui al ricordato articolo 1 del decreto legge n. 356/2003, al quale avrebbe dovuto far seguito, secondo quanto stabilito con l'atto di indirizzo di cui alla nota rot. n. DFP/28896/06/1.2.2.4.1. del 27 luglio 2006, l'inquadramento degli istanti nella posizione economica C3 dell'area funzionale C.
Espletate le attività preliminari, il giudice ha invitato le parti a meglio precisare le loro deduzioni circa l'eccezione preliminare di incompetenza funzionale del giudice ordinario adito, sollevata dall'Agenzia convenuta.
Il Procuratore dello Stato si è nuovamente limitato a rimettersi a quanto già precisato nel proprio atto di comparsa.
L'avvocato degli istanti ha invece sottolineato come la causa petendi, attenendo a pretese risarcitorie relative al contegno omissivo tenuto dall'ARAN, non concerna in via diretta ed immediata il rapporto di lavoro che lega gli istanti stessi alla Pubblica Amministrazione; ha quindi concluso per la corretta trattazione della controversia in base al rito ordinario.
Il giudice, preso atto della rilevanza della eccezione di incompetenza prospettata in via pregiudiziale, si è riservato di verificare la fondatezza o meno di essa.
Si resta, quindi, in attesa delle decisioni dello stesso in merito.
lunedì 20 aprile 2009
Revisori e Report
Solidarietà con i colleghi della RTS e della DTES de l'Aquila
Camerlengo d'oro
Ha inizio con Tremonti – ma analoghi riconoscimenti spetterebbero, se il premio fosse esistito un mese fa, anche al ministro Sacconi e al senatore Quagliarella – la distribuzione ufficiale del “Camerlengo d'oro”, il prestigioso premio messo in palio da Contrappunti.info per quanti si siano particolarmente distinti nel bacio dell'anello con prostrazione profonda davanti al Consesso dei Cardinali di Santa Romana Chiesa.
Dovendo trovare per il soccorso ai terremotati fonti di finanziamento alternative al consueto “mettere le mani nelle tasche degli italiani” praticato dalla sinistra (e patrocinato anche in questa occasione con le proposte di addizionale all'Irpef dai vari Amato e Franceschini), Tremonti ha pensato all'inserimento dello Stato tra i beneficiari del 5 per mille accanto ad Onlus, associazioni di promozione sociale ed enti di ricerca, ovviamente penalizzati dalle scelte che i contribuenti, che commossi dall'evento, sarebbero indotti a fare nella dichiarazione dei redditi.
Il Genio della finanza globale ha finto di dimenticarsi che lo Stato è già presente tra i pochi scelti destinatari di un'altra ben più remunerativa “colletta”, quella dell'8 per mille, che ogni anno porta alla Chiesa Cattolica, tra scelte dirette e indirette, dai 700 agli 800 milioni di euro. Parliamo di scelte dirette e indirette perché solo 300 milioni spetterebbero alla Chiesa per le preferenze espresse in suo favore dai contribuenti, gli altri 4-500 milioni li incamera perché per un meccanismo perverso, la quota di 8 x 1000 relativa ai contribuenti che non hanno espresso alcuna scelta nella dichiarazione dei redditi (e sono la maggioranza, più del 60%) viene comunque distribuita ai vari enti ecclesiastici e allo Stato in percentuali corrispondenti alle scelte espresse.
venerdì 17 aprile 2009
la RGS scova 7 mld per l'Abruzzo...
Workshop Internazionale sulla Spesa Pubblica
MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE E QUALITÀ DELLA SPESA PUBBLICA -
La seconda giornata sarà focalizzata sull’esperienza italiana e in particolar modo verrà trattata l'esperienza delle "Note preliminari".
Alla Tavola rotonda parteciperanno rappresentanti delle istituzioni italiane coinvolte nella misurazione della performance.
giovedì 16 aprile 2009
interconfederale per l'attuazione dell'accordo-quadro
mercoledì 15 aprile 2009
la soppressione della SSPA
Tale organismo si sarebbe qualificato quale soggetto dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, di autonomia amministrativa e contabile, sottoposto alla vigilanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Attività fondamentale dell'agenzia era quello del reclutamento e della formazione dei Dirigenti delle amministrazioni dello Stato (rimanendo escluse soltanto le procedure di reclutamento e formative riguardanti il personale delle carriere militari, dei corpi di polizia, dei segretari comunali e provinciali, unitamente a quelle dei dirigenti di enti locali solo per la eventuale formazione).
Il disposto normativo, inoltre, prevedeva un sistema di accreditamento e certificazione per tutte quelle pubbliche amministrazioni che si avvalgono, per la formazione e l’aggiornamento professionale dei propri dipendenti, di istituzioni o organismi formativi pubblici o privati dotati di competenza ed esperienza adeguate, a tal fine inseriti in un apposito elenco nazionale tenuto dall’Agenzia, proprio al fine del compimento della relativa attività di certificazione ed accreditamento.
venerdì 10 aprile 2009
Il prospetto A
Ai Revisori dei Conti in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze presso le Istituzioni Scolastiche
Ai Direttori Amministrativi delle Istituzioni Scolastiche
Si rammenta che il 30 aprile 2009 è la data di scadenza per l’invio alla scrivente del Prospetto “A” riguardante le variazioni intervenute nell’anno 2008.
A tale proposito, l’Ispettorato Generale di Finanza , con la circolare 18 settembre 2008, n. 26, in merito alla trasmissione del “Prospetto A” ha ribadito che i Revisori in rappresentanza del MEF dovranno far pervenire, entro il 30 aprile di ogni anno, preferibilmente per posta elettronica oppure, in alternativa, via fax alle competenti Ragionerie Territoriali dello Stato i citati prospetti, fermo restando che, in caso di assenza o impedimento da parte degli stessi, tale obbligo è del Direttore Amministrativo dell’Istituto scolastico.
Si sottolinea l’inderogabilità del termine di cui sopra stante anche l’obbligo di trasmissione dei relativi dati tramite il S. I. R. G. S.
giovedì 9 aprile 2009
Il piano Padoa-Schioppa? Nel cestino
mercoledì 8 aprile 2009
SSEF
Ma facciamo qualche ricerca su internet.
Chissà che cosa penserebbe Ezio Vanoni leggendo il rapporto che la Corte dei conti ha sfornato qualche settimana fa sulla Scuola che nel 1957 venne intestata proprio a lui.
Una domanda su tutte, non potrebbe non porsi l' uomo che all' inizio degli anni Cinquanta introdusse con la riforma tributaria l' obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi: perché non l' hanno ancora chiusa?
Una struttura che serve prevalentemente a sistemare persone di fiducia dei ministri di turno. Garantendo congrue integrazioni al loro reddito.
Ciò per fugare i dubbi che un «organismo autonomo di formazione e ricerca» avesse assunto la sola funzione di «supporto all' autorità politica».
Ma la risposta della Scuola, racconta la Corte dei conti, «è risultata in proposito tanto succinta quanto evasiva e comunque non idonea a fugare le preoccupazioni».
Preoccupazioni anzi alimentate da quella replica nella quale i magistrati contabili hanno ricavato persino «la conferma che nessuna procedura selettiva è stata seguita in ordine alla sussistenza dei requisiti di idoneità allo svolgimento degli incarichi attribuiti» ai vertici della scuola e ai docenti.
Ancora: «Venti curriculum vitae di persone che dal 2001 hanno ricoperto l' incarico di rettore, prorettore, capo dipartimento e docente stabile hanno consentito di verificare come tra questi ci sia chi contemporaneamente ricopriva anche posizioni di vertice negli uffici di diretta collaborazione con il ministro (capo di gabinetto, vice capo gabinetto, capo dell' ufficio legislativo, aiutante di campo...)».
Un semplice clic del mouse sulla voce «docenti» nel sito Internet della Scuola consente oggi di appurare che i professori sono dodici.........
In più è da evidenziare che due dei tre dirigenti in forza alla Scuola, la dott.ssa Salvini e il dott. Gueci, gli è stato conferito l'incarico ai sensi dell'articolo 19, comma 6, D.LGS. 165/01.
Al Tesoro infatti c’è un «gioiello» nascosto che consente al ministro di «promuovere» i suoi collaboratori senza dichiararlo esplicitamente: la Scuola superiore dell’economia e delle finanze.
La vecchia scuola Vanoni è diventata una sorta di cassa integrazione dorata per i più stretti collaboratori del ministro.
Basta leggere il nome dei docenti e compare l’organigramma del gabinetto del ministro.
Il rettore è Vincenzo Fortunato, arrivato a capo gabinetto del superministero dopo una lunga carriera alle Finanze, dove era capo dell’ufficio legislativo.
Tra i docenti altri membri del gabinetto del ministero, come Marco Pinto, Gaetano Caputi che è capo dell’ufficio legislativo, e Concetta Zezza che per la scuola è direttore amministrativo.
Sale in cattedra per volere del ministro anche il suo braccio destro: Marco Milanese, capo segreteria.
Con una serie di leggi e leggine il centro-destra ha equiparato lo status dei professori della scuola a quello dei docenti universitari.
In poche parole, per decreto del ministro (senza concorso) vengono immessi nel circuito accademico nuovi docenti.
Un bell’affare per chi ha la fortuna di esserci.
martedì 7 aprile 2009
relazione della CdC sulle strutture di missione
Delibera n. 4/2009 della Sezione centrale di controllo sulla gestione
Relazione
Online sul sito del ministero gli elenchi dei consorzi e delle aziende partecipate e i compensi degli amministratori
La banca dati consultabile tramite il sito della funzione pubblica , oppure direttamente sul sito www.consoc.it contiene le informazioni riguardanti la misura della partecipazione, la durata dell’impegno, l’onere complessivo a qualsiasi titolo gravante per l’anno 2008 sul bilancio dell’amministrazione, il numero dei rappresentanti dell’amministrazione negli organi di governo nonché il trattamento economico complessivo a ciascuno di essi spettante.
Elenco dei consorzi e società partecipate dalle pubbliche amministrazioni per l’anno 2008
Elenco ruoli e trattamento economico dei rappresentanti nei consorzi e società partecipate dalle pubbliche amministrazioni per l’anno 2008