La sempre crescente esigenza della Cittadinanza di poter fruire di servizi pubblici a livello di eccellenza, sia sotto il profilo della quantità sia di quello della qualità, è alla base della nascita del Movimento PQ.
I costanti tagli non selettivi, che una miope politica ha imposto alla Pubblica Amministrazione, stanno provocando danni devastanti nel quotidiano dei Cittadini Italiani.
Per tentare di giustificare e supportare tali scelte, è stata, quindi, orchestrata una assurda campagna mediatica volta a criminalizzare i dipendenti pubblici al solo scopo di tentare di far ricadere sugli stessi, e non su chi assumeva e gestiva tutte le decisioni, le pesantissime conseguenze delle stesse.
Con sapiente regìa si è anche cercato di creare confusione fra i servizi pubblici direttamente erogati alla collettività dalla pubblica amministrazione e quelli erogati da soggetti privati.
Sanità, scuola, trasporti, assistenza, asili nido, previdenza, sicurezza, comunicazioni, ricerca, tutela ambientale, servizi di ogni natura e genere sono stati negli ultimi anni drasticamente ridotti, obbligando, in troppi casi, a dover ricorrere a strutture private non sempre in grado di assicurare prestazioni adeguate ovvero con costi spesso proibitivi per quanti fruiscono di retribuzioni o pensioni già assottigliate ed erose dall’inflazione e dal blocco delle contrattazioni.
In particolare, l’art. 3 inequivocabilmente prevede che “E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto, la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
E, inoltre, l’art. 53 recita: “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.”
Oggi, purtroppo, dobbiamo prendere atto che queste previsioni sono abbondantemente disattese.
Gli effetti di una scandalosa evasione fiscale ricadono sulla spalle di quanti, invece, compiendo pienamente il proprio dovere, subiscono pesanti, negative ricadute sulla loro piena libertà di vita.
Tenuto conto che la maggior parte dei servizi essenziali sono resi dalla Pubblica Amministrazione, dobbiamo esigere che gli stessi vengano erogati alla Cittadinanza tutta in maniera adeguata, omogenea e capillare sull’intero territorio nazionale.
Affinché ciò sia reso veramente possibile è stato costituito il Movimento che oggi ti presentiamo che ha, fra gli altri, anche l’obiettivo di svolgere una continua e costante “operazione verità” per informare adeguatamente e correttamente l’opinione pubblica da troppo tempo volutamente e strumentalmente disinformata.
Ci piace, inoltre, sottolineare, che lo Statuto del Movimento esclude che possano aderirvi tutti coloro che sono stati condannati, con sentenza passata in giudicato, per reati di corruzione, collusione, truffa ai danni dello Stato, evasione fiscale.
Per approfondire le tematiche del nostro Movimento, costituiremo dei Gruppi di Lavoro monotematici ( giustizia, istruzione, fisco, salute, lavoro pubblico e privato, servizi, trasporti, previdenza, imprenditoria giovanile, etc. ) aperti al contributo della società civile, di professionisti, di lavoratori dipendenti, di imprenditori, di pensionati, studiosi, giovani e disoccupati, cui ti invitiamo a partecipare senza alcun obbligo di adesione ma solo come portatore di idee, proposte, suggerimenti.
Poiché saremo lieti di poter approfondire insieme queste problematiche, ti invitiamo a contattarci scrivendoci a info@movimentopq.org e a visitare il nostro sito internet: www.movimentopq.org
Cordialità
IL PORTAVOCE
Enrico Matteo Ponti
Movimento per la Qualità nei Servizi Pubblici
Via Cavour 228 C - 00184 Roma – info@movimentopq.org - www.movimentopq.org
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