Taglierà forse i tempi, non le incertezze.
L'operazione messa in campo quasi tre anni e mezzo fa per obbligare la pubblica amministrazione a una maggiore reattività di fronte alle richieste dei cittadini è rimasta imbrigliata nella lenta applicazione delle norme.
Di fatto, al momento solo sette ministeri sono riusciti a mettere a fuoco i propri tempi di conclusione dei procedimenti. A cui si deve aggiungere la ricognizione del Viminale, che solo a fine agosto ha superato il vaglio del Consiglio di Stato e ora aspetta la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale».
Per non parlare, poi, degli enti pubblici nazionali: sono meno di una decina quelli che hanno le idee chiare sui tempi delle risposte da dare ai cittadini. Sfugge, infine, il mare magnum delle regioni e degli enti locali, anche loro obbligati a non lasciare gli utenti nell'incertezza.
Articolo di Antonello Cherchi - Il Sole 24 Ore - leggi su http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2012-11-12/ritardi-pratiche-tempi-certi-173414.shtml?uuid=AbWjeK2G
1 commento:
Sante parole. Io per esempio, pensionato RGS da un anno e mezzo, attendo da oltre sei mesi che il Ministero finanze, da me interpellato circa un ricalcolo delle mie spettanze,si degni almeno di dire in quale anno si degnerà di comunicare tali dati per ricalcolare la mia pensione!
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