Dopo le gravi accuse lanciate dal sindacato UIL PA verso l'attuale Ragioniere Generale dello Stato, credo che la risposta del dott. Canzio non possa essere rimandata.
Immediatamente i colleghi devono essere certi dell'onestà e della buona fede di chi li dirige, pertanto:
il ragioniere chiarisca e, se ritiene opportuno, quereli l'organizzazione sindacale o, in caso contrario,si dimetta.
Altri comportamenti e silenzi indebolirebbero ulteriormente il nostro dipartimento e umilierebbero migliaia di colleghi che ogni mattina tentano, tra tante difficoltà, di svolgere il proprio lavoro con dignità e nel rispetto dell'articolo 54 dell Costituzione.
Ci pensi bene dott.Canzio e poi ci dica.
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