venerdì 14 gennaio 2011

Soppressione DTEF e passaggio a AAMS

Ricevo e pubblico dal sindacato UIL PA

Ieri sera si è svolto l’atteso confronto tra OO.SS. nazionali ed i rappresentanti del MEF dott.ssa Giuseppina Baffi e dei Monopoli di stato dott. Fabio Carducci, concernente lo stato di attuazione dell’art. 2 del dl 25 marzo 2010, n. 40.
Nel corso della riunione sono state fornite le seguenti informazioni .
Il 1 marzo 2011 sarà operativo il nuovo modello organizzativo con la collocazione presso le Ragionerie Territoriali o presso gli Uffici dell'AAMS del personale attualmente in servizio presso le DTEF.
Il personale che ha optato per AAMS presterà servizio c/o la provincia dove attualmente lavora sulla base delle nuove sedi AAMS.
Oltre alle 24 sedi già esistenti, 64 nuove sedi apriranno grazie all’arrivo dei colleghi del MEF che avrà l’apporto del personale AAMS che farà domanda di mobilità interna verso le nuove strutture. In questo modo, tranne poche eccezioni, sarà possibile avere una sede AAMS in ogni provincia.
15 sedi, per il momento non apriranno, perché il numero di istanze definitive è inferiore a 7 unità e quindi eccessivamente esiguo per garantire il funzionamento dei servizi essenziali.
Il personale che ha optato per una delle predette 15 sedi sarà assorbito presso i locali uffici della Ragioneria Territoriale.
Il nuovo organico AAMS che dovrà essere determinato con DPCM ancora in itinere sarà sicuramente più ampio di quello di fatto per consentire il potenziamento futuro delle sedi oggi sotto organico, e di quelle da aprire.
In ogni caso, anche senza la trasformazione in agenzia fiscale, i nuovi uffici apriranno comunque come sezioni distaccate degli uffici regionali oggi esistenti.
Per quanto concerne le sedi di servizio, la disdetta degli immobili attualmente in carico al tesoro avverrà a luglio p.v.
Per questo motivo AAMS ha comunicato di essere già attiva sul mercato per valutare quali, tra le sedi esistenti, sia più vantaggioso sostituire, cercando soluzioni tecnico economiche più favorevoli.
Le partite di stipendio dei colleghi MEF che transiteranno ad AAMS saranno sospese per il pagamento dal MEF e nel mese di febbraio verranno fatti firmare i contratti da trasferire per il pagamento ad AAMS.
Per la Convenzione tra il Dipartimento del Tesoro e la Ragioneria Generale per il servizio del antiriciclaggio è stato garantito che il provvedimento è in fase di costruzione.
Non è chiara la situazione da dove verranno reperite le somme per pagare la differenza dei soldi di indennità si amministrazione per i colleghi che transiteranno ad AAMS.
I servizi che saranno trasferiti nelle sedi nuove provinciali AAMS non sono ancora del tutto definiti ed in via prioritaria saranno relativi all’attività di controllo.
La nostra azione è orientata alla massima tutela possibile per i colleghi delle Amministrazioni interessate a questo processo riorganizzativo, garantendo il mantenimento della sedi di servizio, e per tutto il personale la tutela delle professionalità acquisite, formazione e sviluppo professionale ed economico.
A tal fine, riteniamo, che sia possibile revocare, come previsto anche dal DM, entro il 1 marzo 2011 l’opzione a suo tempo manifestata per il transito ad AAMS.
Per noi non si tratta semplicemente di affrontare problematiche di tipo organizzativo e gestionale, noi vogliamo impegni politici forti e chiari, impegni che il tavolo prettamente tecnico di ieri sera non poteva garantire ma soprattutto impegni per iscritto e non verbali.
Così come ci battiamo per rafforzare le strutture centrali e territoriali del MEF in un ottica di efficienza (ricordiamo la nostra battaglia per il mantenimento delle attuali competenze all'interno dell'Ufficio unico territoriale) vogliamo risposte concrete sul futuro dell’azienda Monopoli, sui tempi della trasformazione in agenzia fiscale, sull’emanazione del DPCM che rideterminerà l’organigramma della nuova Struttura AAMS.
La delicata fase di affiancamento del personale del MEF e di quello di AAMS, che sarà chiamato ad una costante opera di formazione, oltre al consueto espletamento dei compiti d’istituto – non dimentichiamo a tal proposito che l’obiettivo fissato dal ministro per il 2011, con riferimento ai soli apparecchi da divertimento, è di ben 30.000 controlli - ha bisogno di adeguati incentivi e di forte motivazione!
Saremo vigili come sempre e non ci fermeremo a fare da spettatori.
Dobbiamo contrastare l’inerzia della politica, sempre più evidente, sui temi
che riguardano la tutela della professionalità e la dignità del lavoro.
Roma, 13 gennaio 2011

Nessun commento: