lunedì 2 febbraio 2009

La comunità montana

Una mia carissima amica, dipendente presso una comunità montana del sud, mi ha chiesto aiuto in quanto non sapeva, lei e i suoi colleghi della ragioneria interna, la procedura per aprire una contabilità speciale presso la Tesoreria provinciale competente.
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Premetto le mie perplessità sull'"ignoranza" dei responsabili della ragioneria interna che non conoscono le norme che li riguardano, ma considerato l'amicizia non ho potuto non interessarmi del suo caso.
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La prima informazione che ho avuto dal collega della mia amica (responsabile della ragioneria) è che avevano inviato già una richiesta ufficiale alla Direzione Generale del Tesoro - direzione VI (come suggeritegli da un'altra comunità montana!!) ma non avevano avuto alcuna risposta.
Avendo da poco studiato, mi ricordavo che i rapporti con il sistema della tesorerie sono passate dal Tesoro alla Ragioneria, ma per non disturbare i colleghi ho chiamato direttamente la filiale della Banca d'Italia competente territorialmente dove mi ha risposto una gentile ragazza informandomi che la comunicazione doveva essere trasmessa a loro per il successivo inoltro al ministero.
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Notando un'esitazione nella voce della mia interlocutrice ho preferito disturbare il dirigente dell'ufficio XIV dell'IGEPA, che gentilmente ed efficientemente mi ha spiegato tutto l'iter necessario per l'apertura di una contabilità speciale.
Da questa storia ho tratto una conclusione: possiamo parlare male quanto vogliamo della nostra RGS ma a confronto le altre amministrazioni (specialmente al sud) sono da terzo mondo.
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PS: oggi ho, peraltro, letto l'articolo 141 delle istruzioni del servizio di tesoreria dello Stato che recita:
La RGS, di norma, su richiesta del titolare del conto o del funzionario delegato alla gestione dei fondi , autorizza la Banca all’apertura e alla chiusura dei conti di tesoreria nonché alla modifica dell’intestazione degli stessi.

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