Finalmente, con la busta paga di febbraio sono in arrivo gli aumenti del biennio contrattuale 2008-2009.
Dal prossimo stipendio avremo un aumento medio di 123,40 euro lordi (70 euro per l'aumento a regime e 53,40 euro come arretrato).
Secondo il Sole24ore.com gli aumenti dei salari pubblici produrranno una crescita delle retribuzioni del 3,8% nel 2008 (a fronte di un'inflazione del 3,3%) e del 3,4% nel 2009 (con un'inflazione prevista all'1,5%): «Il vecchio modello contrattuale ha tenuto – ha detto Brunetta - ma il nuovo darà risultati migliori ancorando il salario alla produttività». L'accordo quadro di Palazzo Chigi sulla riforma contrattuale ha recepito il Protocollo sottoscritto il 30 ottobre da Brunetta con quasi tutte le sigle sindacali (eccetto CGIL e Rdb) che contiene anche l'impegno a recuperare le risorse tagliate ai fondi unici di amministrazione (190 milioni di euro) e alle leggi speciali (530 milioni di euro) da destinare alla contrattazione integrativa.
Intanto le norme per snellire le procedure contrattuali sono contenute nel Ddl Brunetta che ieri ha superato l'esame delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera, in sede referente. Sono state approvate solo le proposte di modifica su cui c'era il parere favorevole di relatori e Governo – il Pd ha abbandonato i lavori per protesta –, il via libera è previsto per domani, dopo i pareri delle altre Commissioni, poi il provvedimento passerà all'esame dell'Aula.
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