giovedì 31 marzo 2011

LA UIL PA MEF SI ATTIVA PER DENUNCIARE I MINISTRI TREMONTI-BRUNETTA

Mi comunica Claudio (un nostro lettore) e pubblico

Gravissima situazione dei dipendenti dello Stato a causa del decreto di dismissione delle Direzioni Territoriali Economia e Finanza (DTEF) e relativo passaggio alle Ragioneria Territoriali dello Stato (RTS), che è partito dal 1 Marzo 2011. Stiamo parlando di uffici che hanno gestito le partite stipendiali di impiegati, -a vario titolo, dei vari ministeri-, e che oggi non esistono più.
Ma cosa sta veramente accadendo a milioni di statali che avevano un punto di riferimento per la loro partita di stipendio?
1. Con la soppressione delle DTEF le competenze sono passate alle RTS, ma in molti casi non sono transitati i dipendenti che prima ci lavoravano ed in altre province sono passati solo in parte.
2. È stato deciso di iniziare un percorso che doveva essere avviato con notevole anticipo e con una
adeguata riorganizzazione dei servizi delle RTS e formazione del relativo personale.
3. L’utenza non è stata informata per tempo, rispetto ai cambiamenti, meglio dire stravolgimenti, che stanno causando ritardi ingiustificati per la riscossione delle proprie competenze.
4. Non si è tenuto conto, in passato, della professionalità dei colleghi delle ex DTEF, non si è tenuto
conto della professionalità dei colleghi delle RTS, scaraventati al ‘Front Office’ come ‘carne da
macello’, pronti ad essere addentati dalle fauci degli utenti inferociti (giustamente).
5. Quindi gli scenari che si sono creati sono di vera drammaticità da parte dell’utenza che non ha più un punto di riferimento al quale rivolgersi. Oltre a trovare degli uffici chiusi, non trovano più le persone che davano soluzione ai molti problemi.
6. Gli uffici di Servizio da una parte sono “nel Pallone” e le RTS si sono viste arrivare nuove competenze e poco personale, ed anche loro non sanno che cosa fare e non sanno dare risposte agli utenti.
7. Le applicazioni informatiche ed i sistemi si sono rivelati inadeguati a supportare il traffico di dati che si sono venuti a creare, aumentando il disagio dell’utenza.
8. L’unico punto di riferimento rimane il Call Center di Latina, che oltre a spiegare quello che è successo, non riesce a dare risposte risolutive ed a smaltire le migliaia di telefonate che in ogni momento arrivano, subendo ingiustamente gli improperi ed il disagio da chi sta ricevendo il danno.
9. La beffa arriva quando l’utente deve esprimere il suo grado di soddisfazione (Customer Satisfaction), e non avendo avuto risposte adeguate per le sue esigenze, si scaglia contro l’operatore ed esprime un parere negativo, (con le famose FACCETTE ROSSE). Ma quale risposta bisogna dare se l’Amministrazione non da risposte adeguate da fornire agli utenti?

Da queste nefande SCELTE SCELLERATE, che sta destabilizzando la vita a centinaia di migliaia di statali che sono al servizio della società, emerge chiaro il disegno che viene da lontano, dello smantellamento sistematico della P.A. CHE FUNZIONA. Per questa ragione la UIL PA MEF si sta attivando al fine di denunciare i Ministri Tremonti-Brunetta, autori e responsabile di questo sfracello.

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