mercoledì 27 aprile 2011

Istruzione e indennità in Parlamento

Pubblicato il 1 aprile su www.lavoce.info


In Italia l’indennità parlamentare annua, in termini reali (misurata in euro del 2005), è aumentata da 10.712 euro nel 1948 a 137.691 euro nel 2006, il che significa un aumento medio del 9,9 per cento all’anno e un incremento totale di 1.185,4 per cento (negli Stati Uniti l’incremento annuale è stato dell’1,5 per cento e l’incremento totale del 58 per cento!).

Dalla figura si nota un improvviso e sostenuto aumento delle retribuzioni dei parlamentari negli anni Sessanta, seguito da un significativo calo negli anni Settanta (a causa soprattutto dell’elevata inflazione) per poi crescere a un tasso del 3,9 percento annuo.

Il livello di istruzione è cambiato enormemente tra il 1948 e il 2006. La percentuale di nuovi eletti con una laurea, pari al 91,4 per cento all’inizio della prima Legislatura, è diminuita costantemente sino a quota 64,6 per cento dopo le elezioni del 2006.

Se ci si concentra sulle differenze tra la Prima e la Seconda Repubblica la percentuale di parlamentari laureati è scesa dall’80,5 al 68,5 per cento. E’ interessante notare che nello stesso periodo è tuttavia cresciuto il numero di donne parlamentari laureate (il 70,1 per cento) rispetto a quello degli uomini (il 68,2 per cento).

Tratto da "Il Mercato del lavoro dei politici" di V. Galasso, M. Landi, A. Mattozzi, A. Merlo; in "Classe Dirigente – L’intreccio tra business e politica", a cura di Tito Boeri, Antonio Merlo, Andrea Prat, Egea, 2010 Tito Boeri, Antonio Merlo, Andrea Prat, (Egea 2010)

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