Ricevo da USB/MEF e pubblico
Roma, 31/3/11. Pensavamo che, in occasione della riunione tenutasi nella giornata di ieri, avremmo ricevuto un'informativa dettagliata da parte della Ragioneria Generale dello Stato (RGS) in merito alla situazione organizzativa complessiva delle Ragionerie Territoriali (RTS) determinata dal transito volontario di 1380 lavoratori (dato definitivo reso noto dall' Amministrazione) ad AAMS con conseguente riduzione della dotazione organica effettiva che, ad oggi, risulta costituita da 1982 lavoratori.
Pensavamo che l'Amministrazione illustrasse la bozza del Decreto Ministeriale di riordino delle funzioni delle RTS, elemento fondamentale per avviare la fase di "ricostruzione" degli uffici periferici.
Pensavamo che, a fronte dello sfascio organizzativo più volte denunciato da questa Organizzazione Sindacale e dagli stessi lavoratori delle RTS, la Ragioneria Generale dello Stato illustrasse almeno il nuovo schema organizzativo degli uffici periferici da adottare in attesa del Decreto Ministeriale suddetto al fine di uniformare a livello nazionale il funzionamento di detti uffici.
Pensavamo che l'Amministrazione fornisse ampie garanzie che la nuova determinazione delle dotazioni organiche teoriche degli uffici periferici non si concretizzerà in una mera "fotografia" dei presenti ma terrà conto delle funzioni e delle attività svolte.
Invece abbiamo assistito al nulla?
Dopo una serie di informazioni sulla logistica e sulle problematiche di alcune sedi sul territorio, la RGS si è limitata unicamente a predicare prudenza e riflessione pur dichiarandosi preoccupata per la situazione determinatasi nelle RTS.
In buona sostanza, mentre i lavoratori degli uffici periferici vengono travolti dalle pressanti incombenze istituzionali senza avere gli strumenti necessari per fronteggiarle, mentre il c.d. affiancamento sta miseramente fallendo perché utilizzato unicamente per continuare a garantire la funzionalità degli uffici anziché per trasferire conoscenze, mentre gli operatori di front office non riescono più a gestire l'utenza inferocita, la RGS continua la propria attività di "introspezione riflessiva" che non vede però alcun risultato se non un colpevole ed intollerabile immobilismo istituzionale.
In occasione della discussione in merito alla consistenza del FUA 2010, la USB MEF ha ribadito con forza la propria indisponibilità ad un'eventuale sanatoria dei turni e reperibilità autorizzati unilateralmente dall'Amministrazione in deroga a quelli regolarmente in vigore e ha chiesto di procedere al più presto alla definizione di un nuovo impianto indennitario, per l'anno 2011, rispondente a criteri di certezza e trasparenza.
L'Amministrazione ha fissato la riunione del 6 aprile p.v. avente ad oggetto l'accordo FUA 2010.
Nel corso della riunione, questa Organizzazione Sindacale ha anche provveduto a consegnare alla delegazione di parte pubblica una copia della diffida che i legali degli impiegati ex-B3 hanno inviato all'Amministrazione e ha chiesto che venga fissato al più presto un incontro per discutere di tale vertenza.
Terremo come sempre informati i lavoratori sull'esito degli incontri.
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