Ritorniamo a parlare di lavoro.
Ieri sul sito online di Repubblica.it è stato pubblicato un interessante articolo a firma di Massimo Giannini "I trucchi del decreto abracadabra".
Nell'articolo il giornalista evidenziava come la maggior parte delle risorse stanziate dall'attuale governo siano "virtuali" e nell'elenco figurava il trasferimento agli enti locali dei mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti.
Infatti, il decreto legge n. 39 del 28 aprile 2009 stabilisce, tra l'altro, che i mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti entro il 31dicembre 2005 in base a leggi speciali che prevedono l'ammortamento a totale carico dello Stato e per i quali gli enti locali mutuatari non abbiano provveduto a richiedere il versamento neanche parziale sono revocati. Le relative risorse sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere destinate agli enti locali di cui all'articolo1 per il finanziamento di opere urgenti connesse alle attività di ricostruzione di cui al presente decreto.
Questo provvedimento è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell'Ufficio centrale di Bilancio presso il MEF e un validissimo (strano, vero?) ispettore del S.I.Fi.P..
Infatti, l'ispettore avevamo riscontrato presso gli enti locali che a fronte di una concessione di mutuo per la costruzione di un infrastrutturail beneficiario iniziava a pagare le rate di ammortamento anche se il finanziamento non era stato incassato.
Per esempio se il Comune di Roma chiede un prestito per la costruzione della Metropolitana C nel 2009, inizia subito a pagare le rate (capitale ed interessi) per i prossimi 25 anni ma effettivamente i soldi l'incassa in base alla Situazione Avanzamento Lavori. In alcuni casi il lasso di tempo è minimo, in altri il debito viene interamente rimborsato con gli interessi senza mai aver incassato un Euro!
Impossibile? Assolutamente no.
Vittime consapevoli sono sia lo Stato che gli Enti Locali che finanziano in questo modo la Cassa Depositi e Prestiti. L'ammonatere dell' importo concesso e non erogato è alto anche se ancora non si hanno i dati ufficiali della Cassa.
Comunque le riunioni tra i dirigenti dell'UCB, l'ispettore e il dott. Mazzotta si sono susseguiti lentamente (non c'era la volontà di portare a termine un lavoro scomodo: leggi post del 17 aprile scorso) fino a quando il dramma del terremoto no ha impresso una spinta notevole all'iter e le alte sfere hanno deciso di riprendesi il minimo indispensabile!!
A questo punto non credo che le riunoni continueranno.
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