Sono state pubblicate durante le vacanze di Natale le Linee Guida della Gestione del Debito Pubblico per l'anno 2009.
A differenza degli scorsi anni, quest’anno le Linee Guida si concentrano sulla strategia di emissione per l’anno 2009, mentre un rendiconto sintetico ed analitico di quanto realizzato nel 2008 verrà pubblicato durante il mese di Gennaio 2009.
A differenza degli scorsi anni, quest’anno le Linee Guida si concentrano sulla strategia di emissione per l’anno 2009, mentre un rendiconto sintetico ed analitico di quanto realizzato nel 2008 verrà pubblicato durante il mese di Gennaio 2009.
La scelta deriva dal fatto che al Ministero non è sembrato opportuno procedere a riesaminare un anno così complesso come il 2008 prima ancora della sua chiusura, mentre l’esigenza degli investitori e degli operatori del mercato alla comunicazione tempestiva della strategia di gestione del debito da parte del Tesoro per il prossimo anno non consente di procrastinare eccessivamente l’uscita di questo documento.
Il documento evidenza nelle premesse come "nel 2008 la gestione del debito pubblico (nella componente rappresentata dai titoli di Stato negoziabili) è stata significativamente influenzata dal susseguirsi degli accadimenti che hanno ulteriormente amplificato l’instabilità su tutti i segmenti del sistema finanziario internazionale.
A partire dal mese di Settembre, il segmento dei titoli governativi è stato pienamente investito dal quadro ancora più critico per le conseguenze determinate dalla crisi patrimoniale e finanziaria di un numero molto ampio di operatori del settore (banche di investimento, banche commerciali, società di assicurazione, hedge funds, fondi di investimento, etc.), che ha determinato, in alcuni casi, il fallimento di alcuni di essi ed, in altri, interventi di salvataggio che hanno visto il coinvolgimento, sotto diverse forme, di governi e banche centrali".
Il documento evidenza nelle premesse come "nel 2008 la gestione del debito pubblico (nella componente rappresentata dai titoli di Stato negoziabili) è stata significativamente influenzata dal susseguirsi degli accadimenti che hanno ulteriormente amplificato l’instabilità su tutti i segmenti del sistema finanziario internazionale.
A partire dal mese di Settembre, il segmento dei titoli governativi è stato pienamente investito dal quadro ancora più critico per le conseguenze determinate dalla crisi patrimoniale e finanziaria di un numero molto ampio di operatori del settore (banche di investimento, banche commerciali, società di assicurazione, hedge funds, fondi di investimento, etc.), che ha determinato, in alcuni casi, il fallimento di alcuni di essi ed, in altri, interventi di salvataggio che hanno visto il coinvolgimento, sotto diverse forme, di governi e banche centrali".
In generale, il Ministro Giulio Tremonti, continua a preferire relazioni brevi e, si spera, precise a differenza della passata gestione di Padoa Schioppa dove i documenti erano leggermente prolissi ma molto tecnici.
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