mercoledì 21 gennaio 2009

E-gov 2012

Non mi sembra vero! Cosa decide il governo per migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione? Puntare sulle risorse umane? Ma che! Un altro piano per aumentare l'innovazione tecnologica nel pubblico.
Un piano quadriennale del valore di 1,380 miliardi di euro. Ma di questi solo 248 milioni già stanziati, mentre 1,133 miliardi da reperire in fase d'implementazione e con questa crisi in atto sarà un gioco da ragazzi reperire un miliardo di euro: vero Giulio?
L'obiettivo del Governo con il progetto E-gov 2012 è quello di far fare alla Pubblica amministrazione un salto di qualità nell'utilizzo delle tecnologie informatiche, migliorare i servizi, tagliare i tempi di attesa e garantire il massimo accesso possibile a cittadini e imprese.
Il punto di partenza sarà la completa applicazione del Codice dell'amministrazione digitale messo a punto quattro anni or sono, quando ministro per l'Innovazione e le Tecnologie era Lucio Stanca (qualcuno si ricorda un suo provvedimento?), sia attraverso un miglior utilizzo delle dotazioni informatiche già esistenti, sia con nuovi investimenti in Ict.
L'obiettivo finale è quello di ridurre del 25%, entro la fine della legislatura, gli oneri amministrativi per tutta l'utenza.
I primi risultati dovrebbero arrivare già tra pochi mesi, come quelli indicati nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi: nelle Scuole, in classe arrivano le lavagne interattive (sembra uno scherzo). La pagella elettronica per le scuole secondarie, l'anagrafe scolastica e la comunicazione diretta scuola-famiglia (a partire dall'invio di sms in caso di assenza degli allievi, su autorizzazione dei genitori) già entro il 2010, e in alcuni istituti pilota l'avvio della didattica su supporto digitale (le famose lavagne interattive multimediali) che saranno distribuite in 31.500 classi.
Un insieme di obiettivi esilaranti che potete leggere sul sito del Sole24ore.com.
Come dire ho una vecchia Fiat 126 arrugginita e senza revisione ma cavolo ho il lettore MP3 di serie!! Magari quando ci faranno sapere dove prenderanno un miliardo di euro saremo un po' più sicuri che non sia la solita caz..... (come le tre i nella scuola).

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