venerdì 2 gennaio 2009

Iniziamo il 2009 con il vecchio

Inizia un nuovo anno al servizio del cittadino e sulla prima pagina de IlSole24ore.com l'immancabile intervista al ministro Brunetta. Mi appresto a leggere con la speranza che oltre alle'esternazioni e al terrorismo psicologico il governo riesca ad affrontare i nodi cruciali della Pubblica amministrazione. Ho molti dubbi ma sperare.........

Una forte politica di rilancio dell'economia italiana può arrivare anche da un «settore protetto » come la pubblica amministrazione. Ne è convinto il ministro Renato Brunetta, 58 anni, che in questa conversazione con il Sole 24 Ore anticipa le linee guida del piano «e-gov 2012»: un vero e proprio salto di qualità nell'utilizzo delle tecnologie informatiche già in possesso delle amministrazioni centrali e degli enti territoriali per migliorarne le prestazioni, ridurre i tempi di attesa di una pratica e garantire il massimo accesso possibile a cittadini e imprese.

Il piano, che è stato già presentato al presidente del Consiglio e che verrà lanciato in gennaio, fa perno sull'applicazione completa del Codice dell'amministrazione digitale messo a punto quattro anni or sono, quando ministro per l'Innovazione e le tecnologie era Lucio Stanca: «Credo che in poco tempo e con poche risorse – assicura Brunetta –si possa aumentare la produttività della pubblica amministrazione del 40-50%,con una riduzione del costo unitario dei servizi prestati di dimensioni assai maggiori di quello che si può ottenere in altri settori che hanno già affrontato ristrutturazioni importanti».
Dal dipartimento per l'Innovazione tecnologica arriveranno le risposte in tempo reale sulle priorità su cui è più utile concentrasi. Qualche esempio? La scuola: con l'autorizzazione dei genitori presto gli istituti potranno inviare un sms di avviso sulla mancata frequenza degli alunni. Oppure verrà segnalato il modo più rapido per portare la connessione veloce a internet (Adsl) dalle segreterie, dove oggi si ferma per veicolare buste paga o semplici documenti amministrativi, in tutte le classi, dove potrà essere utilizzata come canale per la nuova didattica, a partire dalle lavagne interattive multimediali (le Lim, già distribuite in 10mila esemplari, l'anno scorso, nelle scuole medie).
Il miglior uso delle tecnologie, da solo, naturalmente non esaurisce il progetto. Oltre alla diffusione delle pratiche più efficienti è prevista la completa implementazione del Sistema pubblico di connettività che oggi consente alle amministrazioni centrali di comunicare on line: anche Regioni ed enti locali passeranno definitivamente dalla carta alla comunicazione digitale sotto la stretta sorveglianza del Centro nazionale per l'informatica nella Pa ( Cnipa). Nel Libro Bianco del 2005 Lucio Stanca parlava di «dematerializzazione »: leva strategica per superare le lentezze di una Pa in cui la sola gestione documentale valeva, secondo le vecchie stime, il 2% del Pil, e un taglio della carta del 10% avrebbe generato risparmi annui per 3 miliardi.
«Con la manovra triennale abbiamo ridotto del 50% la produzione cartacea delle amministrazioni ricorda Brunetta. Ora andremo oltre, arriveremo alla cartella clinica e al certificato medico via web per tutti ».
Dopo il piano industriale, le semplificazioni che dovrebbero tagliare del 25% gli oneri amministrativi a carico delle imprese, la lotta all'assenteismo e il nuovo contratto con i premi di risultato, il sindacato può dare una mano, chiediamo al ministro, per la realizzazione di questa nuova sfida? «Mi basta che tolga il freno a mano – è la risposta –. E tutti potremo vedere, strada facendo, gli effetti di una politica anticiclica che non appesantirà in alcun modo il bilancio dello Stato».
Che delusione: la solita retorica!!!

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