martedì 10 settembre 2013

Il dipendente paga anche per il danno all'immagine

Il dipendente pubblico che commette un illecito deve risarcire sia le spese che la propria amministrazione ha sostenuto per accertare le violazioni, sia l'eventuale danno all'immagine dell'amministrazione per il discredito arrecato presso l'opinione pubblica.
A fornire questi interessanti principi è la Corte dei Conti, sez. giur. del Friuli, con la sentenza n. 46 depositata lo scorso 2 settembre.
A seguito di un procedimento penale un maresciallo della GdF, accusato di truffa, falsità materiale e falsità ideologica patteggiava la pena in sede di udienza preliminare. Conseguentemente la Procura regionale chiedeva alla Corte dei Conti la condanna del finanziere al pagamento, in favore del ministero dell'Economia e delle finanze, del risarcimento per:
a) i danni patrimoniali derivanti dall'attività di accertamento degli illeciti contestati;
b) il danno all'il danno all'immagine ed al prestigio dell'amministrazione causato per la gravità degli illeciti e per il rilievo che gli stessi, divulgati dagli organi di informazione, avevano avuto presso l'opinione pubblica.
 
Leggi l'articolo completo di Antonio Iorio e Stefano Sereni - Il Sole 24 Ore 

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