giovedì 31 maggio 2012

L'ingegnere virtuoso: chi fa bene va premiato

Su segnalazione di una lettrice pubblico l'intervista di Virginia Piccolillo a Luca Attias

 Non c' è solo chi timbra e scappa o moltiplica incarichi e paghe. Nell' esercito di dipendenti pubblici c' è, accanto a chi si imbosca, chi lavora anche per lu
i. Chi lucra sullo stipendio garantito, ma anche chi si impegna per far funzionare la complessa macchina dello Stato, senza ricevere per questo alcun riconoscimento. Tra i dipendenti statali «virtuosi», certificati dal premio del Forum della Pubblica Amministrazione, c' è Lu
ca Attias, ingegnere informatico quarantaseienne, divenuto direttore generale dei sistemi informativi della Corte dei Conti, che assicura: «Il contesto è da brivido, e non solo nella pubblica amministrazione, ma chi lavora duro e con impegno c' è. E spesso non è premiato».
Lei invece è stato tra i vincitori di vari premi. Perché?
«Al di là dei riconoscimenti che, ho scoperto, a volte vengono dati a chi è raccomandato, c' è il risultato: mi viene riconosciuto di aver portato il sistema informatico della Corte dei Conti a un livello di eccellenza. E, ovviamente, non l' ho fatto da solo». Come ha fatto? «Ho adottato un metodo completamente diverso da quelli diffusi non solo nella pubblica amministrazione, ma anche in quella privata». Quale metodo? «La meritocrazia. Il potenziale umano nella pubblica amministrazione c' è. Ma occorre valorizzare le caratteristiche personali con un sistema di gestione del personale corretto, con criteri premiali oggettivi e non basato su raccomandazioni o aderenza a lobby. Sembra banale, invece in questo modo si riesce a portare la gente a lavorare anche di sabato e di domenica. E anche a farla divertire». Chi le viene in mente quando pensa a impiegati virtuosi? «La prima che mi viene in mente è Cinzia Maregrande. Era una sorta di dattilografa che con me è diventata capoprogetto del più importante sistema informativo, quello della giurisdizione e delle Procure». Come? «L' ho valorizzata senza tener conto della qualifica ma di ciò che sapeva fare. Ma soprattutto si è impegnata sempre al massimo, senza far pesare la malattia che a giugno, giovanissima, l' ha portata via. Ma ce ne sono veramente tanti». Ad esempio? «È difficile fare nomi. Perché sono davvero troppi. Ma, ad esempio, ho un informatico, che era un collaboratore e ora è riconosciuto come un fenomeno della progettualità informatica. C' è da tenere conto però che siamo un settore, da questo punto di vista, fortunato». Perché? «Perché un informatico non può improvvisare. Conta quello che sa. Credo che avrei avuto maggiori difficoltà a superare concorsi se non fossero stati su argomenti tecnici molto specifici. E non sarei riuscito a far diventare questo sistema informatico quello che è, se non avessi avuto la libertà di poter utilizzare la mia banda di "sciamannati", preparatissimi, che lavorano senza risparmiarsi». Virginia Piccolillo

44 commenti:

6ant8 ha detto...

Per i più curiosi, e che ancora non hanno visto l'ing. Attias "in azione", questo è il link al suo intervento a ForumPA 2012
http://www.innovatv.it/video/2665044/luca-attias/forum-pa-2012-la-valorizzazione-delle-competenze-nella-pa

Anonimo ha detto...

l'ho visto ! oserei dire straordinario ! non pensavo che esistesse un dirigente di questo livello nella PA italiana. Vedetelo tutti perchè merita veramente.

Unknown ha detto...

C'è un Saviano anzhe in Pubblica Amministrazione e chi l'avrebbe detto. L'intervento al forum è stato sensazionale, coraggioso,innovativo e veramente divertente. I miei più sinceri complimenti.

Anonimo ha detto...

io c'ero al forum ed è stato l'unico intervento, oltre a quello di Gian Antonio Stella, in cui c'era il pienone. Tutti gli altri interventi sono andati quasi deserti. Si dovrebbe riflettere un pò su questa cosa.

Anonimo ha detto...

Ma chi è questo pazzo che fa lavorare i dipendenti anche di sabato e di domenica.

Anonimo ha detto...

Ce ne fossero 1000 di pazzi come lui e l'Italia non sarebbe più un paese in crisi !

Alessandro ha detto...

Voglio uno così nel mio ufficio !

Patrizio Velati ha detto...

e bravo l'ing. Attias, ci voleva qualcuno che avesse il coraggio di dire la verità. L'intervento al forum PA poi è stato un vero spettacolo.

Anonimo ha detto...

Nonostante l'articolo 34 della Costituzione Italiana affermi che sono i capaci e i meritevoli che hanno diritto a raggiungere i più alti gradi degli studi, anche se privi di mezzi, la meritocrazia in Italia è ignorata. Le percentuali indicano che in Italia la maggioranza delle persone trova lavoro grazie a segnalazioni e raccomandazioni. Il fenomeno prevale al Sud dove il fenomeno tocca punte del 50%, ma è diffuso anche al Centro (42,4%) e al Nord (39%) e circa il 60% degli italiani crede che la meritocrazia non serva per trovare lavoro.

Alfredo ha detto...

Ho trovato anche quest'altra intervista di Luca Attias, è un pò datata ma comunque molto interessante.

http://saperi.forumpa.it/story/33513/linnovazione-comincia-dalle-persone

Maurizio ha detto...

Un dirigente generale che esalta i collaboratori più di se stesso è una vera rarità in Pubblica Amministrazione, teniamocelo stretto.

marcello ha detto...

uno che vince un premio e che contemporaneamente dice che la maggior parte dei premi viene data a chi è raccomandato deve essere proprio uno con una marcia in più !

Antonello ha detto...

Si vocifera che l'ing. Attias potrebbe essere il nuovo capo della Agenzia per l'Italia Digitale, per intendersi la struttura che dovrà sostituire sia Digit PA che il Dipartimento per l'innovazione della funzione pubbblica. Speriamo sia vero !

Anonimo ha detto...

la notizia è totalmente priva di qualsiasi fondamento ! magari fosse così, ma è assolutamente impossibile !

Giuseppe ha detto...

Facciamo l'impossibile, per fare casino
C'è un problema di fondo, secondo me, che va risolto. Non è possibile che chi scrive le norme su materie tecnologiche non abbia la più pallida idea di cosa sia la tecnologia, come non è possibile che chi dovrà occuparsi di strategie informatiche in Pubblica Amministazione sia qualcuno che con la Pubblica Amministrazione non ha mai avuto nienete a che fare. Manco a dirlo in Italia riusciamo a rendere possibile tutto ciò che non dovrebbe esserlo.

Anonimo ha detto...

Non fatevi ingannare è tutto un bluff !

Ulderico ha detto...

I miei personali complimenti a Luca Attias, l'articolo non è siolo interessante ma direi straordinariamente innovativo in un paese allo sbando come il nostro !

Anonimo ha detto...

Quest'uomo è un eretico, parlare di meritocrazia e addirittuara attuarla in un paese come l'Italia, ma siamo pazzi. La galera ci vorrebbe !

Anonimo ha detto...

Il signor Attias è davvero molto bravo e c'è da imparare da lui. Ad esempio potrebbe dirci come è diventato dirigente generale senza fare concorsi. Comodo. No?

Germana ha detto...

Caro anonimo,

il punto non è come è diventato dirigente l'ing. Attias ma è se ha svolto bene il lavoro da dirigente il che mi sembra un dato idiscutibile.

Michele ha detto...

Fermo restando che non mi risulta siano mai stati fatti concorsi per dirigenti generali credo di non scandalizzare nessuno se affermo che la maggior parte dei concorsi per dirigente in Italia sono concorsi pilotati. A parte questo è veramente triste leggere certe considerazioni nei confronti di uno dei pochi dirgenti UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTO eramente competente all'interno della PA.

Alessandra ha detto...

Chiunque lavora con Attias sa che ha fatto carriera senza alcuna raccomandazione. La qualità del suo lavoro è sotto gli occhi di tutti eviterei quindi affermazioni che possono nascere solo dall'invidia personale.

Renzo ha detto...

in effetti una volta che abbiamo trovato un dirigente all'atezza sarebbe cosa buona e giusta risparmiare a noi tutti certe affermazioni qualunquistiche

Nicola ha detto...

Ma secondo te, anonimo, quanti concorsi per dirigente sono regolari in Italia ? non ti preoccupare che ne costruiranno uno anche per Luca Attias, se non lo hanno già fatto. Resta il fatto che almeno questo è una spanna più bravo di quasi tutti gli altri.

Anonimo ha detto...

Tenuto conto dei concorsi come giudichi la qualità dei dirigenti della pubblica amministrazione usciti fuori dai concorsi ? Meglio un Attias di 1000 incapaci vincitori di concorsi !

Fausto ha detto...

Conosco abbastanza bene Attias e ti posso dire che è diventato dirigente generale lavorando come pochi altri e avendo una capacità non comune di far lavorare al meglio i suoi collaboratori.

Carla ha detto...

Attias è uno dei pochissimi dirigenti competenti e con un curriculum di tutto rispetto (vedere su internet) e riusciamo a lamentarci pure di lui, non abbiamo proprio il senso della misura.

Grazia ha detto...

Complimenti sinceri, l'intervista è veramente molto interessante.

Fabrizio ha detto...

uno che ottiene un premio e allo stesso tempo afferma che i premi in Pubblica Amministrazione vengono assegnati per lo più a chi è raccomandato è uno che ha una marcia in più !

Goffredo ha detto...

Tra i dieci saggi ci doveva essere l'ing. Attias non quelle mummie scelte da una ignobile partitocrazia.

Gianni ha detto...

Fare considerazioni normali e di buon senso in Italia ti trasforma in un eroe. Ci fossero 10.000 organizzazioni che funzionassero come i servizi informatici della Corte dei conti saremmo in un paese completamente diverso.

Anonimo ha detto...

Sono lieto di comunicare che l'ing. Attias sarà presente nel prossimo FORUM PA nel convegno conclusivo nel pomeriggio del 30 maggio 2013. E' già possibile iscriversi on line
www.iniziative.forumpa.it/convegno/2013_ca.06

Giulio ha detto...

quest'anno non me lo lascio scappare !

paolo ha detto...

Auspico che il management aziendale colga il fondamentale massaggio di Attias, non solo diffondendo il keynote dell'ingegnere al loro interno ma anche aiutando il management pubblico ad affrontare concretamente la problematica culturale, ne otterrebbero degli enormi vantaggi

paolo ha detto...

Per chi non avesse avuto la fortuna di essere presente:
http://www.innovatv.it/video/2767932/luca-attias/future-government-quale-amministrazione-l-italia-del-2020

Sonia ha detto...

è stato strepitoso, se fossimo in un paese normale, uno così sarebbe ministro.

Riccardo ha detto...

che qualche politico metta in pratica i suggerimenti dell'ing. Attias !

Loredana ha detto...

Ing. Attias,
tenuto conto del successo delle sue interviste e delle sue presentazioni perchè non sviluppa un blog personale, non va su twitter e non fa una pagina facebook, secondo me avrebbe in poco tempo diverse migliaia di contatti e forse potrebbe finalmente portare a compimento le sue idee.

Arianna ha detto...

La competenza è importante
C'è un aspetto che nessuno ha ancora sottolineato del convegno finale del Forum PA di quest'anno, mi riferisco al fatto che di tutti i partecipanti l'unico veramente esperto di IT era proprio Luca Attias. Penso che ci sia una chiara relazione tra la sua competenza specifica e il successo del suo intervento. Una esposizione di quel tipo la può fare solo un grande esperto della materia. La quasi totalità dei convegni sulla PA digitale, a parte qualche rara eccezione, è gestita da politici, rappresentanti del Governo, esperti di comunicazione, finti neo-informatici, imprenditori ed è per questo che i veri informatici vedono in Luca Attias una specie di simboloi della loro rivalsa. Provate a chiedere agli altri cosa è UML, o il paradigma ad oggetti o il ciclo di vita del software e vedrete cosa vi rispondono.

Roberto ha detto...

Una vita da informatico
Si è parlato e si continua a parlare molto (sempre di più) in tutte le Pubbliche Amministrazioni dell’intervento dell’ing. Attias all’ultimo Forum PA, e sicuramente ciò è una buona cosa. Tutti concordano su quanto è difficile preparare una esposizione di questo tipo, soffermandosi sul fatto che ci vogliono mesi per riuscire a comunicare con quella ironia, chiarezza e semplicità dei concetti piuttosto difficili.
Io personalmente ho una opinione ancora più radicale, questo intervento non può essere preparato ne in due mesi e neppure in due anni, per arrivare a quei contenuti ci vogliono almeno una decina di anni, ci vuole una vita di maturazione di esperienze che attraversa numerosi passaggi intermedi.
Solo quando un numero consistente di persone riuscirà a percepire veramente tutto ciò che c’è dietro quelle slide, e ci vorrà molto molto tempo, il lavoro iniziato l’ultimo giorno del Forum PA 2013 potrà dirsi positivamente concluso.
Al momento quello che va fatto, per chi ci crede, è diffondere e analizzare il più possibile, tramite discussioni costruttive, il keynote dell’ingegnere.

Meri ha detto...

Luca Attias parteciperà il prossimo 9 luglio al convegno "Innovazione e competitività" promosso dalla ERNST&YOUNG (15,18.30) presso EY Business Center, via Po, 28.
Ecco il llnk del programma:
http://api.ning.com/files/*HDzBFbLBYwlJJoj6-fQ3VwV3qdemq0PmZLHfpDtmxXURvfI7qWhFK825xz*TJjceqTHCHCNPJwQT0hkkqCGOSDwrb5Q*QYb/Innovazione.jpg

Manuel ha detto...

Datemi un dirigente così per favore !

Anonimo ha detto...

secondo me con dirigenti così non riempi le dita di una mano, io per esempio non ne ho mai conosciuto uno

Ugo ha detto...

in Italia anche considerazioni come quest che dovrebbero essere delle ovvietà si sentono raramente. Complimenti sinceri al ing. Attias.
Ugo