Ricevo da FLP e pubblico. Ricordo ai colleghi che all'UCB di via Lucania sono stati installati i "tornelli" pochi mesi fa spendendo centinaia di migliaia di euro. Cui prodest?
E’ scattata in queste ore la vasta operazione “sostituzione badge ai dipendenti!!!”.
L’operazione ha avuto inizio in data 12 luglio con la nota a firma del Capo Dipartimento del DAG - dr.ssa Giuseppina Baffi - che stabilisce una tempistica serrata: termine iniziale 15 luglio/termine intermedio 13 settembre/termine finale dell’operazione 31 dicembre.
Dopo il primo momento di comprensibile smarrimento ecco le domande dei lavoratori del MEF:
Chi e perché ha stabilito che era necessario acquistare per tutte le sedi d’Italia nuove apparecchiature per innovare la tecnologia del servizio di rilevazione delle presenze? Le nuove rilevanti spese indotte sono state frutto di ingenuità da parte dell’amministrazione finanziaria? Non era forse prevedibile che, facendo cadere la scelta della spesa principale sull’acquisto di apparecchiature con una tecnologia non solo nuova, ma proprio di tipo diverso, ci sarebbe stato poi bisogno di acquistare anche nuovi badge e di pagare le modifiche al software SIAP? Perché non sono state convocate le OO.SS.?
L’art. 4 ccnl 98/01, comma 3, prevede che in sede di contrattazione collettiva integrativa e decentrata siano regolati i riflessi delle innovazioni tecnologiche e organizzative dei processi di disattivazione o riqualificazione dei servizi… nonché le linee di indirizzo e i criteri per la garanzia e il miglioramento dell’ambiente di lavoro. Che fretta c’era?
I lavoratori del MEF vogliono conoscere, in nome della sempre sbandierata trasparenza, perché l’Amministrazione finanziaria in tempi di Spending Review non ha trovato di meglio che informare a cose fatte i lavoratori di avere disposto autonomamente e con urgenza: dapprima la sicuramente notevole spesa principale, volta a sostituire in tutti gli Uffici centrali e periferici del MEF le apparecchiature per il servizio di rilevazione delle presenze; immediatamente a seguire - perché le nuove apparecchiature potessero essere utilizzate - le ulteriori prevedibili consistenti spese per il cambio dei tesserini di tutto il personale MEF e per l’apporto delle modifiche informatiche al software SIAP.
FLP chiede che si informino i lavoratori, attraverso le Organizzazioni Sindacali, quando si dispongono spese ingenti per innovazioni tecnologiche da applicare a tappeto nelle sedi di lavoro.
Non può che preoccupare l’abitudine dell’Amministrazione finanziaria ai vari blitz estivi di riorganizzazione in senso lato (ristrutturazione sedi, traslochi di Dipartimenti, mobilità di migliaia di dipendenti, riorganizzazioni dell’articolazione delle Strutture del Ministero) e di fantasiose spese folli in tempi di vacche magre (non è ancora nemmeno terminata l’operazione “bagni nuovi per tutti”, pure iniziata l’estate scorsa, ai tempi del morigerato Commissario predicatore alla Spendig Review dr. Bondi).
Ci aspetteremmo maggiore responsabilità da parte delle persone fisiche che sono assai ben pagate per guidare l’operato dei pubblici uffici secondo i 3 principi costituzionali di legalità, imparzialità e buon andamento dell’amministrazione.
Chiediamo a queste persone maggiore rispetto della Costituzione italiana e maggiore attenzione al risparmio del denaro pubblico, che è il nostro denaro.
Chiediamo loro di mettere da parte l’ingiustificata reticenza a dare alle OO. SS. in tempi ragionevoli le informazioni, affinchè non sia svuotata di significato l’attività sindacale e più in generale la dignità di noi tutti che lavoriamo nel MEF.
Lanciamo una campagna a livello nazionale per ottenere un’informativa esaustiva da parte dell’Amministrazione sull’iter che riguarda le procedure decisorie inerenti spese consistenti di denaro pubblico, che, ricordiamo ancora, è il nostro.
La situazione attuale è molto critica, occorre ristabilire trasparenza perché rischiamo il collasso.
L’UFFICIO STAMPA
Coordinamento Nazionale FLP ECONOMIA e FINANZE
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