mercoledì 7 ottobre 2009

La vergogna del Fondo Unico d'Amministrazione

Ricevo e pubblico dal Coordinamento MEF Sindieconomia
QUOTE FUA 2008: E’ ORA di FARE CHIAREZZA

Colleghi, in tanti ci avete interpellato (anche “a male parole”) per manifestare il vostro disappunto e sconforto (l’incazzatura è il termine più adatto) in relazione alle differenze negli importi da percepire a saldo del FUA 2008, asseconda dell’appartenenza all’uno o all’altro dipartimento centrale del Mef.
Molti di voi ci hanno anche addossato la responsabilità delle forti sperequazioni che si sono create tra i dipendenti dei diversi dipartimenti anche territoriali, dove, addirittura, in alcune sedi, fino a ieri in soppressione, il FUA raddoppia.
E’ ora di chiarire che i diversi criteri di riparto adottati nei Fondi di sede non sono tali da creare differenze così marcate tra dipendenti, nemmeno se appartenenti alle posizioni economiche estreme (prima ed ultima ad es.) o con elevate assenze dal servizio.
E’ ora di chiarire che le discriminazioni si sono prodotte perché nel riparto iniziale delle somme tra i diversi dipartimenti sono stati utilizzati i dati delle “piante organiche teoriche”, come da Contratto Integrativo di Amministrazione, risalente all’anno 2000 e che, tra l’altro, disponeva unicamente per gli anni 2000 e 2001, e non i dati dei presenti in servizio.
Per prassi, ed in assenza di specifica previsione contrattuale, il IV dipartimento ha continuato a dividere il FUA come nel 2000.
Eppure tutti gli anni l’amministrazione e le OO.SS. rappresentative stipulano l’accordo sul riparto iniziale delle somme FUA tra i diversi dipartimenti: perché non scrivere chiaramente quali dati utilizzare, dal momento che essi creano sperequazioni così gravi?
Il malcontento (come sopra “incazzatura”), infatti, è più che giustificato: la differenza, a pari posizione economica tra un dipendente della RGS ed un dipendente del IV dip ad es. (sulle sedi centrali di Roma) è del doppio (o della metà), è un intero stipendio, per non parlare della giungla prodottasi nelle sedi territoriali. Il risultato travolge ogni logica di razionalità e riorganizzazione, contrasta, ancora di più, con i principi sulla corretta gestione dei sistemi di premialità individuale e collettiva.
Erano davvero tutti disattenti al tavolo e non hanno verificato i dati? Nemmeno i rappresentanti -alta amministrazione- pure presenti- della RGS o del Tesoro?
Noi di sicuro non abbiamo potuto farlo perché esclusi dal tavolo contrattuale.
Ma negli anni precedenti, a tutti gli incontri nei quali veniva contrattata la suddivisione iniziale del FUA o anche di altre somme come quelle della c.d. cartolarizzazione, abbiamo sempre denunciato l’uso distorto che si stava facendo delle piante organiche teoriche e le discriminazioni che tale uso avrebbe comportato e che ha comportato anche nel passato.
Discriminazioni che ora sono davanti agli occhi di tutti con il loro carico di responsabilità e vergogna!

Siamo riusciti a cambiare le cose sul tavolo contrattuale della c.d. cartolarizzazione 2007, il cui accordo, su nostra richiesta, fa esplicito riferimento al riparto sulla base delle piante organiche di fatto, ai presenti in servizio.
Colleghi sappiamo bene che “il noi lo avevamo detto” non serve a niente! Dobbiamo piuttosto creare in tutti i colleghi appartenenti ai diversi dipartimenti la consapevolezza di quanto sia sbagliato e arbitrario l’uso dei dati della pianta organica teorica piuttosto che i dati dei presenti in servizio.
Questi i motivi:
- non è vero che essa rispecchia le effettive carenze organiche perché l’ultima volta che fu rimodulata sui carichi di lavoro risale agli inizi degli anni ’90; in seguito è stata strumentalmente utilizzata, con il 10 aprile DPCM 2001, ad uso e consumo delle riqualificazioni, (ve le ricordate tutte le denunce sulla famosa pianta organica ad imbuto?); a seguire tutti i tagli imposti, negli anni successivi, da finanziarie e altro sono stati fatti a tavolino, spalmando percentuali di taglio nel migliore dei casi, senza mai verificare le effettive esigenze degli uffici, senza scontare la necessaria differenzazione tra uffici operativi e uffici di supporto;
- non si giustifica l’uso delle piante organiche teoriche proprio perché esse sono inattendibili circa le reali esigenze degli uffici;
- non è affatto dimostrato, pertanto, che negli uffici con maggiori carenze negli organici di diritto si sia lavorato più intensamente a parità di ore di lavoro prestate;
- tutti noi sappiamo bene che gli aumenti contrattuali che rimpinguano il FUA non sono certo stanziati in base agli organici di diritto!
Per chi è anche in male fede, e ben sapeva cosa sarebbe successo, diciamo: è ora di finirla con i giochetti, con l’uso oscuro e strumentale dei dati (organici di diritto e organici di fatto) che non trovano più alcuna giustificazione teorica se non quella di perpetuare una rendita di posizione da parte di coloro che per puro caso si trovano a lavorare presso sedi (magari in soppressione) dotate di organici di diritto pletorici che non hanno alcuna correlazione con la realtà del servizio.
Chiediamo che “l’accordo che non c’è” venga ristipulato alla luce delle forti sperequazioni che i criteri adottati nella liquidazione delle somme producono.
L’Amministrazione ha il dovere di riconvocare il tavolo contrattuale per un ripensamento su tutta la problematica.
Siamo orgogliosi di poter uscire dal coro- senza voce delle OO.SS. tutte, che in questo momento si preoccupano del ritardo nei pagamenti!
Non ci provate nemmeno a paventare ritardi di mesi ed anni credendo di poterci prendere per fame: sappiamo capire dove stanno le responsabilità e cosa sia giusto fare per rimediare ad errori e superficialità!
Colleghi credono di poterci muovere l’uno contro l’altro, ancora con il “dividi et impera”.
Colleghi ovunque siate in servizio manifestate il vostro dissenso contro questa sciagurata gestione del FUA.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

si cominciano a vedere gli effetti della soppressione dello sdag .... chi difenderà il personale della rgs? il dott. tanzi ? speriamo che non sia come quello della parmalat. Grazie ancora mario canzio per quello che fai per noi!

autore ha detto...

Concordo. Mario Canzio verrà ricordato per aver ridotto la RGS in un semplice direzione. Eravamo un'istituzione centenaria e ha lasciato che ci distruggessero. Ma in fondo non è colpa sua ma di chi ha voluto che la Ragioneria implodesse su se stessa grazie alla nomina di una classe dirigente che per incompetenza e carattere non riesce a dire dei NO.
Grazie Mario!! (Come ci mancano Braito, Monorchio, Cancellaro e soprattutto Vittorio Pagano)