Troppo facili i giochi di parole su uno che di cognome fa “La Via”, ma questa volta, dopo mille voci, pare proprio che l’avventura di Vincenzo La Via ai vertici del ministero dell’Economia stia per concludersi.
Il direttore generale dovrebbe lasciare a fine aprile e con i collaboratori più stretti si è lasciato andare a un piccolo sfogo sul fatto di essere sempre tenuto all'oscuro di tutto e di essere trattato da Padoan e da Palazzo Chigi come un soprammobile.
La Via, un passato tra Banca Mondiale e Banca Intesa, era stato nominato da Mario Monti nel marzo del 2012 e in primavera compirà 58 anni.
Resta invece a recitare il ruolo del giapponese sull'isola il pisano Fabrizio Pagani, capo della segreteria tecnica del ministro e grande amico di Enrico Letta.
I boys del Dipartimento economico di Palazzo Chigi e i dirigenti renziani del ministero non lo possono vedere e non se ne fidano, tanto che il sottosegretario Luca Lotti ha trasmesso il concetto anche a Claudio Descalzi, capatàz di quell’Eni della quale Pagani è consigliere di amministrazione.
Fonte: Dagonews
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