Con provvedimento del Governo in data 25 marzo 2010, il D.L. n° 40, successivamente
convertito in Legge 22 maggio 2010 n° 73, ha soppresso le Direzioni Territoriali dell’Economia
e delle Finanze e riallocato i servizi presso le Ragionerie Territoriali dello Stato.
Tale provvedimento, ben lungi dal realizzare concretamente i principi di efficacia, efficienza
ed economicità cui si deve ispirare l’azione della P.A. ed in aperto contrasto con il dettato
costituzionale (art. 97 Cost.) secondo il quale la Pubblica Amministrazione deve assicurare
buon andamento ed imparzialità della propria azione, ha, al contrario, affermato unicamente la
volontà di un potere politico – amministrativo volto ad assicurare la supposta supremazia
contrattuale di alcuni ambiti dell’alta burocrazia del Ministero dell’Economia e delle Finanze
nei confronti di altri.
È stato, conseguentemente, partorito l’ennesimo obbrobrio figlio della
cattiva politica e della pessima burocrazia che ha annullato, con la soppressione delle ex
Direzioni Provinciali del Tesoro, l’unica presenza del nostro Dicastero a livello provinciale
direttamente fruibile ed accessibile, ad utenza, amministrati e collettività.
Tanto in considerazione della limitazione funzionale dei servizi delle ex Ragionerie Provinciali
dello Stato per nulla investite di rapporti diretti con i destinatari dei propri servizi, se non in
modo casuale ed episodico.
Milano, è, sotto quest’aspetto, lo specchio e l’esempio emblematico di questa assurda e miope
volontà, una città di livello europeo e d’importanza planetaria nella quale la dirigenza
dell’Ufficio dopo quasi un anno non è ancora riuscita a trovare un’unica sede alla Ragioneria
Territoriale dello Stato, ma soprattutto nulla ha fatto per integrare e comporre il personale
delle due precedenti e distinte realtà.
L’ex Direzione del Tesoro di Milano, con sede in Via Zuretti 34 amministra e contabilizza le
retribuzioni del personale statale di Milano, Monza e Brianza e delle rispettive provincie
suddivisi, per un numero complessivo di amministrati di oltre 80.000 persone che lavorano alle
dipendenze delle varie amministrazioni suddivise in 578 uffici di servizio, di cui 500
riguardanti le scuole e gli altri 78 dipendenti dei vari ministeri presenti sul territorio.
Amministra, inoltre, pensioni di guerra; antiriciclaggio; depositi definitivi e depositi provvisori;
assistenza fiscale; commissione medica di verifica con competenza regionale; entrate tesoro;
assicura il servizio contenzioso in relazione a procedure legali di varia natura; il servizio di
sportello / front – office; gestisce un’importante rete telematica; e garantisce amministrati,
utenza e servizi attraverso un capillare lavoro di protocollazione degli atti presso la sezione
competente.
Nell’anno 2011 sono pervenuti alla Ragioneria Territoriale dello Stato di Milano circa n° 300.
000 atti, dei quali l’80% circa di competenza ai servizi della sede di Via Zuretti.
Questi servizi prevedono, tra l’altro, un confronto continuo con l’utenza al quale hanno sino ad
oggi, sopperito e provveduto in maniera egregia l’impegno e la professionalità del personale di
via Zuretti, che ha saputo garantire i servizi richiesti dagli amministrati, pur in assenza di
dirigenti e dirigenza.
Alle pressanti richieste del Sindacato di una maggior presenza sia del Dirigente che della
Dirigenza della Ragioneria, l’attuale Direttore ha sempre risposto, che i dirigenti presenti
presso la sede di Via Tarchetti non avevano competenza contrattuale sui servizi delle ex
Direzioni del Tesoro.
Abbiamo così assistito, da circa dieci mesi ad oggi, alla presenza ogni quindici giorni del
Direttore dott. Guido Vitelli per affrontare, discutere e risolvere problemi quotidiani !!!
È quanto meno paradossale che l’unificazione di due uffici, sebbene prevista da un dettato
normativo, non tenga conto della indispensabile presenza dirigenziale in assenza della quale
l’accorpamento risulterebbe essere un mero esercizio algebrico che somma personale e
servizi, ma concretizza un’operazione sostanzialmente nulla e, quindi, inefficace.
Si ha, invece, la sensazione tangibile che ciò che sgomenta la dirigenza della vecchia e nuova
Ragioneria siano invece i compiti, i servizi, il confronto quotidiano con l’utenza, la disponibilità
ad affrontare in modo flessibile e non standardizzato evenienze e problematiche causate dai
bisogni reali di persone che, in qualità di amministrati, pongono questioni e chiedono soluzioni
perché ogni atto che riguarda i servizi della ex Direzione del Tesoro, non è un solo un pezzo di
carta, bensì presuppone persino l’esistenza di urgenze umane e sociali.
Nonostante questa assenza sostanziale della Dirigenza dell’Ufficio dal 1° marzo 2011 ed il
sostanziale progressivo depauperamento di risorse umane a causa dei pensionamenti, del
personale transitato in mobilità all’ Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato e
l’assenza totale di turn – over, che si protrae da circa vent’anni, il personale della sede di Via
Zuretti ha tenuto alto il servizio e lo standard qualitativo che lo Stato offre ai cittadini.
Alla luce di quanto sin qui esposto, e nella considerazione che non è più procrastinabile la
determinazione di criteri generali per l’organizzazione e la disciplina degli Uffici ed i criteri di
massima riguardanti l’organizzazione del lavoro, che tenga conto della realtà odierna, si
propone di modificare l’attuale assetto dell’Ufficio a partire dalla scala gerarchica delle
responsabilità.
Indi a seguito dell’assemblea del personale tenutosi in data 11.01.2012, è stato chiesto al Sig.
Dirigente dott. G. Vitelli, l’apertura di un tavolo per affrontare l’unificazione di fatto degli
Uffici e l’organizzazione del lavoro.
La risposta del Dirigente è stata l’emanazione di un ordine di servizio, per spostare quattro
persone e per dimostrare che qualcosa si muove.
Non possiamo continuare ad assistere ai continui lavori di solo facciata.
Pertanto, si chiede agli organi competenti di accertare eventuali danni erariali e disservizi
provocati da questa Dirigenza, nonché l’assenza completa delle relazioni sindacali.
2 commenti:
Comprendo benissimo lo stato d'animo dei colleghi di Milano! Io sono un ex collega di una RTS, che a luglio sono andato in pensione anticipata e sapete perchè?: Non mi ritrovavo più, anche da un punto di vista deontologico, in una organizzazione del lavoro così voluta dall'alto e così assurda, sia nei confronti del Personale che della utenza tutta! Auguri a tutti di buon lavoro e cordiali saluti!
Grazie
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