venerdì 16 dicembre 2011

La gestione 2008-2010 di Equitalia s.p.a.


La Corte dei conti ha espresso un giudizio “sostanzialmente positivo” sulla gestione di Equitalia S.p.a. per gli esercizi 2008-2009-2010, riconoscendo che il processo di unificazione dell’attività di riscossione, attuato con il decreto legge 30 settembre 2005 n. 203, ha raggiunto l’obiettivo di incrementare le riscossioni riducendo gli oneri a carico dello Stato. Per tutti e tre gli anni l’esercizio si è chiuso con un utile netto ed anche gli incassi, da ruolo ed erariali, hanno fatto registrare un trend favorevole. Con la riscossione dei “grandi debitori”, cioè di coloro che hanno morosità superiori ai 500.000 euro, sono stati recuperati 1,3 miliardi nel 2008 (su 858 debitori iscritti in ruolo), 1,5 miliardi nel 2009 (su 862 debitori) e 1,8 miliardi nel 2010 (su 1.055 debitori). 

I risultati positivi maturati in termine di riscossione sono stati conseguiti anche grazie allo strumento della “rateazione delle cartelle” che ha consentito ai contribuenti in difficoltà, di regolarizzare la propria posizione fiscale e contributiva. Sul fronte dell’assetto societario, è proseguito il processo di unificazione dell’attività di riscossione, attuato con il decreto legge 30 settembre 2005 n. 203. 

All’attività di riordino della riscossione, molta rilevanza è stata data anche al rapporto con i contribuenti, alle relazioni tra agente della riscossione e cittadini attraverso una serie di iniziative messe in campo da Equitalia al fine di rendere più chiara tutta la documentazione e la modulistica prodotta. (dalla newsletter della corte dei conti)

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