mercoledì 13 luglio 2011

Gli standard europei

Se li applichiamo alla politica si riducono i suoi costi.
Se li applichiamo al pubblico impiego si aumentano i nostri stipendi.


E’ veramente paradossale che, sia il popolo degli impiegati pubblici che la casta della politica, stiano parlando di riferirsi agli standard europei per adeguare i rispettivi compensi.

Sta di fatto che noi, che chiediamo l’adeguamento agli standard europei degli stipendi dei dipendenti pubblici da molto tempo, solo ora ci rendiamo conto del paradosso.

Infatti la Federazione UGL-INTESA Funzione Pubblica sta da tempo chiedendo di adeguare le retribuzioni alla media europea perché ritiene siano più bassi del 15% - 20%... Dall’altra parte in questo periodo, tra le proposte per ridurre i costi della politica, oltre la chiusura delle provincie, c’è stata quella di adeguare agli standard dei parlamentari europei le retribuzione e le prebende che percepiscono i nostri.

Un provvedimento per ridurre i costi, questo, che ci ha fatto scoprire quanto siano divaricate le retribuzioni di queste due categorie, tutt’e due dipendenti dello Stato, rispetto alla realtà europea.

Noi siamo sicuramente retribuiti al di sotto della media e i nostri politici percepiscono una quantità di soldi a vario titolo, altrettanto sicuramente, al di sopra della media europea.

Una prova concreta dell’ingiustizia sociale che regna in questo paese, una prova concreta che ci porta a respingere i provvedimenti contenuti nella manovra economica fortemente penalizzanti per il pubblico impiego.

e.mail di UIL intesa.

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