martedì 12 gennaio 2010

metal detector


Poco prima di dicembre scorso sono stati fornite ad alcune sedi periferiche del Ministero dell'Economia delle apparecchiature da utilizzare per la sicurezza all'ingresso degli uffici, i famosi metal detector simili a quelli in servizio presso gli aeroporti. Uno di questi è stato assegnato a via Lucania, 29 sede dell'Ufficio centrale di Bilancio.

Un eccesso di sicurezza per i poveri dipendenti minacciati da attacchi terroristici?

Assolutamente no, anche perché ad un mese di distanza sono ancora spenti e a dire dei colleghi non c'è assolutamente l'intenzione di "accenderli".
Considerato che la fornitura non è stata fatta per la sicurezza della struttura, peraltro aperta al pubblico (poco) un'ora al giorno, mi chiedo perché spendere ciraca 70.000 euro per un'apparecchiatura del genere se poi non dobbiamo utilizzarlo?

Voci di corridoio (via XX settembre) riferisce che sono i vecchi metal dector dimessi per far posto a quelli più moderni acquistati per il recente G8.

Comunque sia, circa 70.000 euro delle nostre tasse, sono stati sperperati per un'aparecchiatura che non viene utilizzata e velocemente si avvia all'obsolescenza.

Bah!


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