mercoledì 22 luglio 2009

La gestione unificata

Sono appena tornato dalle mie ferie e mi trovo sul tavolo una bella patata bollente.
Il regolamento di riorganizzazione del nostro Ministero è stato da poco pubblicato e dal primo settembre prossimo diventerà operativo.
Ovviamente tutti pronti a questo evento visto che sono trascorsi un apio di anni da quando Padoa Schioppa ha deciso di sopprimere gli SDAG e trasferirne le competenze al IV dipartimento.
E invece no!
Si sta assistendo ad una lotta intestina tra i dipartimenti per mantenere le proprie competenze soppesando e valutando ogni singolo sostantivo o aggettivo del decreto.
MI è stato riportato questo dialogo tra un direttore e un impiegato.

D.Cosa vorrà dire gestione unificata?
I. Ma, dottore il decreto legislativo n.279 del 1997 è chiaro:
"I titolari dei centri di responsabilità amministrativa ai quali le spese comuni sono riferite
provvedono a quanto necessario affinché l'ufficio di gestione unificata, possa procedere, anche in
via continuativa, all'esecuzione delle spese e all'imputazione delle stesse all'unità previsionale di
rispettiva pertinenza";
D. (spazientito) Si, certo, ma dalla soppressione degli SDAG deriva che tutta la competenza passa al IV;
I. (dubbioso) Si, per quanto riguarda le competenze (procedura di affidamento, contratto, esecuzione e imputazione) ma la responsabilità rimane del Dipartimento (RGS/Tesoro), infatti il d.lgs. 165/2001, mi sembra di ricordare, prevede che il titolare del centro di responsabilità abbia competenza nella gestione delle risorse umane, strumentali e finanziarie ;
D. (irato) ma se non ci sono più gli SDAG!
I. si, si, è giusto ma la normativa è chiara, non possiamo aggirare il 165 così!
D. (rassegnato) vabbè, allora chi lo firma il provvedimento di richiesta al IV?
I. Beh, vediamo.....nella RGS....non so.....
D. lo vedi allora decide tutto il IV!
I. ma scusi dottore, ma non potevate deciderlo prima?

Incredibile! Ma vi assicuro che sia questa che le prossime settimane ci saranno numerose riunioni su questa materia. Ma siamo un paese civile?

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