mercoledì 10 giugno 2009

Il problema non sono i fannulloni

Condivido le valutazioni sulla riforma di Brunetta di Giuseppe Pisauro e Stefano Visalli pubblicato il 04 giugno 2009 su Lavoce.info
Gli autori scrivono che Trasparenza e valutazione sono i due principi guida della riforma Brunetta. Il limite è l'idea che la produttività dipenda innanzitutto dagli sforzi degli individui e dalle norme di legge, ma non dai modelli organizzativi, dagli obiettivi e dalla distribuzione delle risorse sul territorio.
E' vero il contrario. Occorre dotarsi di sistemi di contabilità industriale che misurino la produttività anche nella Pa, con modelli specifici per ciascuna amministrazione.
E in questi casi il principale incentivo per gli individui non è la gratifica annuale, ma il percorso di carriera.
Evidenzio tre passaggi chiave:
1. il dubbio che un sistema così centralizzato, che dovrebbe governare un mondo così variegato come quello delle amministrazioni pubbliche, possa funzionare;
2. la critica all'enfasi posta non sulla valutazione dei risultati delle amministrazioni, ma sulla valutazione dei singoli dipendenti ;
3. il principale incentivo per gli individui, comunque, non dovrebbe essere una gratifica annuale ma il percorso di carriera.
Sante parole.

3 commenti:

Entratino ha detto...

Santissime, ma difficili da far capire all' "uomo della strada". Nel pubblico impiego, poi, ci si riempe la bocca con i percorsi di carriera "trasparenti", e nessuno che dica che ancora più importanti sarebbero percorsi di carriera "coerenti".

autore ha detto...

A chi interessa sul sito Lavoce.info i consiglieri del ministro Brunetta hanno risposto alle critiche dell'articolo.
http://www.lavoce.info/articoli/pagina1001181.html

Romualdo ha detto...

Grazie della segnalazione, che ha confermato una mia impressione iniziale: dietro Brunetta c'è una folta schiera di tecnocrati-burocrati della SSPA et similia, i quali, sulla base di qualche bel testo edificante di management pubblico, hanno costruito una riforma su carta che servirà, principalmente, a piazzare in qualche ruolo dirigenziale ex-dottorandi in diritto del fuoco fatuo e assimilati.