Il decreto legislativo numero 75/2017, cosiddetta riforma Madia, ha introdotto dal 1° settembre 2017, col fine di contrastare il fenomeno dell’assenteismo, importanti novità per i dipendenti pubblici.
Per prima cosa è stato creato il nuovo Polo Unico Inps che procederà a organizzare le visite fiscali sulla base di un incrocio di dati sul software chiamato Savio che individua grazie a un algoritmo i dipendenti a rischio assenteismo e falsa malattia.
Rimangono invariati, per ora, orari e fasce di reperibilità (9:00/13.00 e 15.00/18.00 per tutti i giorni della settimana compresi dunque fine settimana e giorni festivi).
In futuro gli orari per dipendenti pubblici e quelli privati non solo verranno uniformati ma saranno portate dalle attuali 4 alle 7 ore al giorno.
Ricordiamo che i dipendenti pubblici hanno il dovere di essere reperibili presso l’indirizzo fornito nel certificato medico durante l’intero periodo di malattia e negli orari in cui sono previste le visite fiscali, pena l’applicazione di una sanzione per assenza ingiustificata:
Ad ogni modo i lavoratori, nel caso di assenza durante le fasce orarie delle visite fiscali possono presentare una giustificazione che motivi la loro non reperibilità, entro e non oltre 15 giorni.
- riduzione della retribuzione del 100% per i primi dieci giorni di malattia;
- riduzione della retribuzione del 50% per i giorni seguenti;
- licenziamento con o senza preavviso.
Ad ogni modo i lavoratori, nel caso di assenza durante le fasce orarie delle visite fiscali possono presentare una giustificazione che motivi la loro non reperibilità, entro e non oltre 15 giorni.
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