lunedì 29 marzo 2010

Contratto di fornitura per servizio call center

Ricevo e pubblico nota della Unione Italiana Lavoratori Pubblica Amministrazione
Coordinamento Nazionale Ministero dell’Economia e delle Finanze

A Dott. Giuseppina Baffi- Capo Dipartimento IV
a Dott. Francesco Paolo Schiavo - Direttore Direzione Centrale Per i sistemi informativi e dell’innovazione

e p.c. Dott. Antonella Manno -Direttore Direzione Centrale Per le Politiche del Personale

La scrivente O.S. è da lungo tempo impegnata in una azione di denuncia degli innumerevoli sprechi di denaro pubblico che si consumano presso il MEF. In particolare nel settore dell’informatica, la UILPA MEF, ha già da tempo dimostrato l’enormità delle spese sostenute per la fornitura di servizi resi da società private, in alcuni casi totalmente inutili e pagate a peso d’oro.
Nonostante gli esempi del passato, ci troviamo oggi costretti a denunciare un nuovo spreco di risorse pubbliche che si sta perpetrando sempre nel settore dell’informatica del nostro Ministero.
Presso il CED di Latina e nello stabile di p.zza Dalmazia, l’Amministrazione ha predisposto due Call Center nei quali nostri i colleghi adempiono ad importanti competenze che di seguito riportiamo:
• elaborazione e connessi adempimenti riguardanti il pagamento degli stipendi e di altre spese a carico del bilancio dello Stato (gestione della banca dati degli stipendi e delle pensioni amministrate dalle Direzioni Territoriali dell’Economia e delle Finanze);
• emissione dei titoli individuali e collettivi per il pagamento degli stipendi e delle pensioni;
• gestione delle ritenute erariali ed extra erariali gravanti su stipendi e pensioni e versamento agli enti creditori;
• esecuzione delle operazioni di conguaglio fiscale e rilascio della relativa certificazione;
• resa delle contabilità alla Corte dei Conti per gli assegni di pensione;
• tenuta dei rapporti con gli enti e le amministrazioni competenti per tutte le operazioni connesse con le predette funzioni;
• monitoraggio della rete dei collegamenti per la trasmissione in linea dei dati;
• gestione di banche dati relative a materie di competenza del Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi ed elaborazione dei relativi dati per tutto il territorio nazionale;
• gestione delle problematiche relative all'invio dei cedolini stipendi in e-mail (Ecedolino);
• gestione utenze SSO per le autorizzazioni agli accessi a SPT, SPT Modelli, Fascicoli PG;
• gestione Smart Card;
• Call Center per informazioni ad utenti SPT (interni ed esterni a MEF);
• Help Desk applicativo per supporto ad utenti SPT (interni ed esterni a MEF);
• Help Desk Sistemi e Reti per Dipartimenti Provinciali;

A tal proposito abbiamo recentemente appreso che l’Amministrazione, mascherando il tutto nel solito anonimo contratto di fornitura servizi da una società privata, ha di fatto assunto 20 lavoratori da destinare ai sopra citati Call Center di Latina e Roma – p.zza Dalmazia.
Considerando che ogni singolo lavoratore assunto costa circa € 250,00 al giorno e che la fornitura avrà una durata di sei mesi, il costo totale sostenuto dal Ministero, per un servizio che poteva benissimo essere svolto da personale interno, sarà di circa € 600.000,00.
Come al solito, solo una minima parte di queste risorse verranno utilizzate per retribuire i nuovi
assunti mentre, la parte più corposa andrà nelle tasche del fortunato titolare della società fornitrice.
Alla luce di quanto esposto, la UILPA MEF ritiene inaccettabile che su questioni inerenti la sicurezza del posto di lavoro, così come più volte denunciato dalla UILPA MEF di Latina, non vi siano risorse disponibili, mentre non vi è alcun problema a reperire fondi per inutili quanto vergognosi contratti di fornitura.
La scrivente O.S., pertanto, chiede un urgente incontro a codesta Amministrazione al fine di chiarire quanto sopra esposto e di ricevere il dato ufficiale dei costi sostenuti.
In mancanza di un sollecito riscontro sarà cura della scrivente assumere ogni iniziativa utile al fine di denunciare quanto si sta consumando presso il nostro Ministero nelle opportune sedi istituzionali e all’opinione pubblica.

Roma, 24 marzo 2010
IL COORDINATORE NAZIONALE
Andrea Giuseppe BORDINI

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