Continuano a pervenire, a questa organizzazione sindacale, numerose segnalazioni, da parte dei lavoratori, in merito a un eventuale ritardo nel pagamento di quanto dovuto in attuazione dell'art. 3, comma 165, legge 350/2003.
Considerato che l'accordo del 6 novembre 2009, siglato da codesta parte pubblica insieme a tutte le OO.SS. tranne che le RdB MEF, prevede il pagamento delle somme in oggetto indicate entro il 31 marzo 2010, questa organizzazione sindacale chiede di conoscere, con la massima consentita sollecitudine, se tali interrogativi sono privi di fondamento o, in caso contrario, se esistono effettivamente impedimenti alla corresponsione, entro tale data, delle somme dovute.
Il riscontro urgente a tale richiesta risulta doveroso nei confronti dei lavoratori, che leggono per Ccn, in quanto le somme in questione sono divenute, ormai, indispensabili per la sussistenza familiare.
E' appena il caso di segnalare che le RdB MEF hanno, da tempo, richiesto con numerose note, inoltrate a codesta amministrazione e risultate, a tuttoggi, inevase, una dettagliata relazione tecnica unitamente alla programmazione delle attività pianificate e all’avanzamento dello stato dei lavori concernenti il pagamento dei suddetti emolumenti salariali spettanti ai lavoratori.
Tale richiesta, più volte reiterata anche durante gli incontri sui tavoli di negoziazione nazionale, avrebbe permesso un accurato monitoraggio della tempistica oltre ad alleviare la vergognosa e totale mancanza di trasparenza in merito alle modalità di calcolo e di riparto.
E' del tutto evidente, infine, che il mancato pagamento delle somme in oggetto indicate entro la data prevista dall'accordo siglato il 6 novembre 2009 risulterebbe, per i lavoratori, intollerabile considerato che, per la classe dirigenziale, è stato già predisposto, con le competenze di marzo 2010, il pagamento sia degli incarichi aggiuntivi che delle somme previste dall'attuazione dell'art. 3 del comma 165 della legge 350/2003.
Per tale motivo, in caso di mancate assicurazioni in merito, questa organizzazione sindacale proclama lo stato di agitazione di tutto il personale del Ministero dell'Economia e delle Finanze e indice, per la prossima settimana, una mobilitazione generale dei lavoratori con modalità che saranno successivamente notificate.
Considerato che l'accordo del 6 novembre 2009, siglato da codesta parte pubblica insieme a tutte le OO.SS. tranne che le RdB MEF, prevede il pagamento delle somme in oggetto indicate entro il 31 marzo 2010, questa organizzazione sindacale chiede di conoscere, con la massima consentita sollecitudine, se tali interrogativi sono privi di fondamento o, in caso contrario, se esistono effettivamente impedimenti alla corresponsione, entro tale data, delle somme dovute.
Il riscontro urgente a tale richiesta risulta doveroso nei confronti dei lavoratori, che leggono per Ccn, in quanto le somme in questione sono divenute, ormai, indispensabili per la sussistenza familiare.
E' appena il caso di segnalare che le RdB MEF hanno, da tempo, richiesto con numerose note, inoltrate a codesta amministrazione e risultate, a tuttoggi, inevase, una dettagliata relazione tecnica unitamente alla programmazione delle attività pianificate e all’avanzamento dello stato dei lavori concernenti il pagamento dei suddetti emolumenti salariali spettanti ai lavoratori.
Tale richiesta, più volte reiterata anche durante gli incontri sui tavoli di negoziazione nazionale, avrebbe permesso un accurato monitoraggio della tempistica oltre ad alleviare la vergognosa e totale mancanza di trasparenza in merito alle modalità di calcolo e di riparto.
E' del tutto evidente, infine, che il mancato pagamento delle somme in oggetto indicate entro la data prevista dall'accordo siglato il 6 novembre 2009 risulterebbe, per i lavoratori, intollerabile considerato che, per la classe dirigenziale, è stato già predisposto, con le competenze di marzo 2010, il pagamento sia degli incarichi aggiuntivi che delle somme previste dall'attuazione dell'art. 3 del comma 165 della legge 350/2003.
Per tale motivo, in caso di mancate assicurazioni in merito, questa organizzazione sindacale proclama lo stato di agitazione di tutto il personale del Ministero dell'Economia e delle Finanze e indice, per la prossima settimana, una mobilitazione generale dei lavoratori con modalità che saranno successivamente notificate.
Nessun commento:
Posta un commento