di Stefano Sansonetti su La notizia
Dalle parti del ministero dell’economia qualcuno si pone la domanda da anni: a cosa serve la Scuola superiore dell’economia e delle finanze? Diventato amletico, il dubbio ogni tanto si ripropone.
Ma forse, fanno notare i maliziosi, una risposta c’è. E passa direttamente per la valanga di contratti che l’istituto, diretto dal 2006 da Giuseppe Pisauro, ha firmato nel corso degli anni e continua tutt’ora ad attivare.
Dagli archivi, tanto per dire, risulta che nel 2010 erano stati assegnati 29 incarichi. Che nel 2011 sono saliti a 69, gran parte dei quali con effetti sull’anno successivo. Un elenco preciso delle consulenze 2012 sul sito della Scuola non è riportato, ma sembra che la pacchia continui. Nei soli mesi di marzo e aprile di quest’anno, per fornire un esempio, si è pianificata l’attivazione di nove contratti, alcuni dei quali appannaggio di storici consulenti dell’istituto dipendente dal ministero dell’economia.
Cosa ci fanno tutti questi consulenti?