mercoledì 26 giugno 2013

Avvio fase di “prima formazione del Registro" revisori legali

E' stata pubblicata la determina del Ragioniere generale dello Stato che stabilisce le modalità di trasmissione delle comunicazioni relative alla gestione del registro dei revisori legali mediante modalità telematiche. 
Tale provvedimento, secondo quanto disposto dall’art. 17 del D.M. del 20 giugno 2012 n. 145, avvia la fase di “prima formazione del Registro”, cui sono tenuti entro il termine di 90 giorni tutti i soggetti (persone fisiche e società di revisione) già iscritti nel Registro dei revisori legali. 
Al fine di comunicare le informazioni necessarie per l’aggiornamento e l’integrazione del Registro, con modalità unicamente telematiche, è stata istituita nell’ambito del nuovo “portale” della revisione legale www.revisionelegale.mef.gov.it, già in linea dal 19 marzo scorso, un’apposita Area riservata accessibile da ciascun iscritto previo accreditamento personale.

martedì 25 giugno 2013

rilevazione Fabbisogni/Eccedenze pagamenti per supplenze brevi e saltuarie A.F. 2012

Prot. n. 3917 del 19 giugno 2013
All'Istituzione scolastica
Al revisore dei conti in rappresentanza MIUR
E p.c. all’U.S.R. competente per territorio

Si comunica che dal giorno 20 giugno 2013 verrà resa disponibile al SIDI la funzione di rilevazione Fabbisogni/Eccedenze pagamenti per supplenze brevi e saltuarie A.F. 2012, che rimarrà aperta fino al 26 giugno 2013.

Un preannuncio sull’importanza e sulle finalità della rilevazione è stato già fornito con nota prot. n. 3336 del 28 maggio 2013. 
La rilevazione è finalizzata a raccogliere i dati su eventuali integrazioni per il fabbisogno pagamento supplenze brevi e saltuarie e/o eccedenze di erogazioni per supplenze brevi e saltuarie dell’A.F. 2012. Pertanto eventuali integrazioni riferite all’anno 2013 (in questo caso solo sul cd “cedolino unico”) non devono essere qui riportate. 

lunedì 24 giugno 2013

FUA 2012: favori e fondi al Gabinetto del Ministro

Ricevo dalla USB MEF e pubblico

Si è tenuta in data odierna la riunione tra l’Amministrazione e le Organizzazioni Sindacali sull’accordo di regolazione del Fondo Unico d’Amministrazione 2012 e sul protocollo d’intesa per il reperimento di risorse aggiuntive da destinare al salario accessorio ai sensi dell’art. 16 Legge 111/2011. 
L’Amministrazione si è presentata al tavolo senza l’iniziale presenza, nella delegazione di parte pubblica, del Capo del DAG ed ha iniziato la riunione tentando di glissare sulla questione fondamentale dei fondi destinati agli uffici di diretta collaborazione del ministro. Ovviamente questo tentativo è stato vanificato dal deciso ed immediato intervento dell’USB MEF che ha chiesto conto non solo delle oscure procedure del passato sulla destinazione dei suddetti fondi ma anche sulla gestione attuale. L’Amministrazione, in evidente difficoltà e fortemente pressata dalla nostra Organizzazione Sindacale, è stata costretta a fornire alcune informazioni aggiuntive che hanno reso ancora più inquietante l’operazione “fondi e favori al Gabinetto del Ministro”. 

La delegazione di parte pubblica, infatti, ha dichiarato che i fondi da destinare agli uffici di diretta collaborazione con il ministro, relativi al FUA 2012, sono già stati resi disponibili senza attendere gli esiti del confronto tra le parti. La prassi del canale privilegiato, che perdura dal 2001, quest’anno ha però determinato una situazione di forte criticità anche normativa poiché CGIL UIL ed UNSA, uniche firmatarie all’epoca, hanno finalmente disdetto formalmente l’accordo d’istituzione del fondo in questione. Pertanto queste risorse, oltretutto unilateralmente anticipate, non hanno più alcuna copertura contrattuale e dovrebbero essere quindi riacquisite nel Fondo Unico d’Amministrazione. 
Tra l’altro è doveroso informare i lavoratori che l’accennato “canale privilegiato“, costruito da Amministrazione e parte politica, non riguarda solo il FUA ma tutti gli emolumenti accessori compresi i buoni pasto, sempre percepiti con perfetta puntualità e continuità dagli uffici di diretta collaborazione. In sintesi, nel nostro dicastero c’è il Gabinetto del Ministro, dove non si hanno intoppi o ritardi nell’erogazione del salario accessorio e dei buoni pasto, e poi c’è tutto il resto del MEF, che aspetta anni per il salario accessorio e mesi interminabili per i buoni pasto. 

venerdì 21 giugno 2013

Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Previsto dalla legge Anticorruzione 190/2012, è in vigore da oggi il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, 17 articoli per definire «i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta» per i pubblici dipendenti. Oltre a ribadire una serie di principi generali - come lo svolgimento dei propri compiti nel rispetto della legge, e l'obbligo di osservare i principi di indipendenza, imparzialità contenimento dei costi, senza nuocere agli interessi o all'immagine della Pa - il Codice regola anche questioni concrete: proibito accettare regali o sconti che valgano più di 150 euro, e sempre «nell'ambito delle normali relazioni di cortesia». 
Stop ai regali per i superiori se non sono di «modesto valore» Proibito anche sollecitare doni o altre utilità...
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giovedì 20 giugno 2013

Bocciato dalla Corte Costituzionale il "contributo di solidarietà"

La FLP informa che la Corte Costituzionale, con la sentenza 05.06.2013 n.116, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 18, comma 22-bis, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, come modificato dall’articolo 24, comma 31-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, per violazione degli articoli 3 e 53 della Costituzione, ritenendo irragionevole e discriminatorio, e quindi costituzionalmente illegittimo, il prelievo sulle cosiddette “pensioni d’oro” pubbliche e private superiori ai 90 mila, ai 150 mila e ai 200 mila euro lordi l’anno, che era stato introdotto nell’estate 2011 dal governo Berlusconi e poi confermato dal governo Monti, e che vedeva interessati centinaia di magistrati, avvocati dello Stato, ambasciatori, docenti universitari, alti funzionari, dirigenti pubblici, ammiragli, generali, notai, giornalisti, manager pubblici e privati. 

Nel particolare, viene quindi bocciato l'articolo che dispone che "a decorrere dal 1° agosto 2011 e fino al 31 dicembre 2014, i trattamenti pensionistici corrisposti da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie, i cui importi complessivamente superino 90.000 euro lordi annui, sono assoggettati ad un contributo di perequazione pari al 5 per cento della parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro, nonché' pari al 10 per cento per la parte eccedente 150.000 euro; a seguito della predetta riduzione il trattamento pensionistico complessivo non può essere comunque inferiore a 90.000 euro lordi annui." 

Accordo di ripartizione FUA 2012

Finalmente è stato sottoscritto l’Accordo di ripartizione FUA 2012 che puoi scaricare qui.

mercoledì 19 giugno 2013

Il nuovo corso alla RGS

Abbiamo accolto la notizia del cambio al vertice della Ragioneria generale dello Stato con un sospiro di sollievo. 
Finalmente si poteva voltare pagina e mettere fine agli 8 anni disastrosi di Mario Canzio. Nominato nel 2005 da Silvio Berlusconi, Canzio ha gestito il suo dipartimento con una politica del potere e del personale clientelare e prona al capo di gabinetto Vincenzo Fortunato. Senza premiare il merito ma solo e sempre la fedeltà. 
Il peggior momento la Ragioneria l’ha passato l’inverno scorso quando i maggiori quotidiani, da Repubblica a Il Sole 24 ore chiedevano “le dimissioni dell'uomo che alla testa di 10 Ispettori generali e di una pletora di collaboratori non era stato in grado di fornire al governo dati sicuri sui debiti della Pubblica Amministrazione” e Dagospia auspicava le dimissioni del Ragioniere per manifesta incapacità. 

Già allora si suggeriva a Mario Canzio che se avesse voluto salvare la poltrona sulla quale era salito grazie a Giulietto Tremonti, avrebbe potuto "mandare a casa i 10 ispettori e le decine di funzionari assumendo da qualche università (al limite anche dalla Bocconi, la madre di tutti i sapientoni) una decina di neolaureati che avrebbero portato un po' di chiarezza nei conti dello Stato. E accanto a loro sarebbe stato molto utile qualche ingegnere informatico capace di rendere omogenei i sistemi di contabilità pubblica che - come denuncia oggi Stefano Parisi - sono totalmente scollegati”.