Il Fondo Monetario è sempre più
presente e pressante in Italia. Dopo averci rifilato Carlo Cottarelli,
l'economista che tutti ci invidiano, da Washington starebbero per arrivare altri
tre funzionari targati Fmi, che dovrebbero far parte della squadra spending
-review.
Insomma il commissario voluto e imposto da Gelatina Saccomanni avrebbe
la sua piccola troika.
Una struttura che non comprenderebbe solo i tre del
Fondo ma anche dieci funzionari di Bankitalia, oltre a tre segretarie - queste
interne - provenienti dal Ministero del Tesoro. Queste ultime sarebbero le più seccate
(ed hanno ragione) perché essendo tre non vorrebbero essere anche loro bollate
come una troika.
Sedici persone insomma, che si aggiungono ai dieci esperti voluti da Cottarelli (questi a titolo gratuito
ma sempre pagati dal contribuente) scelti tra i vari uffici del ministero e
società del Tesoro. E tutto questo alla faccia del spending review!
Non ci
sarebbe invece traccia di uomini o donne della Ragioneria che dimostrerebbe i
rapporti non idilliaci tra Cottarelli e il Ragioniere generale Daniele (porto) Franco (o chi te pare) anche
lui Bankitalia doc. Ormai in via Settembre è un'invasione.
Gli arrivi da
Bankitalia tra consulenti, esperti, e contrattisti hanno formato un piccolo esercito.
C'è chi sostiene (ma resta difficile crederci) che al seguito di Gelatina Saccomanni sarebbe arrivati da via Nazionale un centinaio di persone a
vario titolo. E se queste voci alla fine risulteranno fondate c'è da
aspettare cosa scriverà il magistrato
della Corte dei conti nella sua relazione annuale sull'attività del ministero.
Potrà chiudere un occhio su tanto dispendio di personale extra?
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