Enrichetto il Chierichetto con le palle d'acciaio, che
sta girando come una trottola (ieri era a Malta, oggi a Parigi) per cercare di
vendere l'immagine del Belpaese, sarebbe sempre più deluso di aver
avallato la scelta di Bella Napoli per il ministero dell'Economia.
I giudizi che
ha avuto su Gelatina nei suoi giri oltreconfine non sarebbero stati certo rassicuranti. Il
Gelatina viene visto come un pesce fuor d'acqua, con poche conoscenze all'estero
nel grande circo dei ministri (che contano). Così, una volta approvata la legge
di stabilità e con il duo Alfano-Lupi alla guida di un gruppo parlamentare lealista
, Enrichetto a gennaio, sempre se sarà ancora in sella,
metterà mani al governo. Leggi rimpasto.
Via la ministrona Cancellieri, il
telefonino amico della Ligresti's dinasty, alla quale forse verrà concesso di
dimettersi prima. E lo stesso trattamento forse verrà riservato a Saccomanni, che così
avrà più tempo per dedicarsi ai suoi due hobbies preferiti: scrivere sonetti romaneschi e cucinare (dalla stazza si vede).
Il ministero
di Venti Settembre a quel punto per la prima volta potrebbe tingersi di rosa perché
potrebbe arrivare Lucrezia Reichlin. Un'altra economista che il mondo intero ci
invidia, ma con un pedigree di tutto rispetto essendo figlia di Alfredo e Luciana Castellina, e con buone entrature
a
sinistra (Napolitano, Scalfari e co.) e a destra (Gianni Letta).
Le malelingue di Via Venti Settembre (che sono tante) già le hanno azzeccato
il soprannome: terzo Reich-lin. In famiglia dopo Alfredo e il fratello Pietro,
altro economista di fame mondiale, infatti c'è lei.
In odore di dipartita Massimo Bray,
chiamato il ministro con lo zainetto, che potrà così ballare la taranta tutto
il giorno visto che è presidente della importantissima Fondazione notte della taranta (e poi parlano
di enti inutili), Enrico Giovannini che ex ministro del Lavoro dovrà a quel punto cercarsi
un lavoro, ed Emma Bonino, titolare degli Esteri (ah, ah,ah!) .
Articolo pubblicato su Dagospia