martedì 7 giugno 2011

Condividete la mia risposta su quesito DURC?

Ricevo e pubblico:

Abbiamo la necessità di porgerLe un quesito sul DURC:
a tutti i nostri fornitori facciamo compilare sia il modello sulla tracciabilità dei flussi sia il modello relativo al conto corrente bancario o postale dedicato.

Il fornitore stesso dopo aver compilato i documenti sopra citati allega anche il DURC rilasciatogli o dall’INPS o dall’INAIL di competenza (trimestralmente valido), per dimostrare la sua regolarità contributiva.
Nel frattempo che il fornitore ci consegni la merce o svolga il servizio richiestogli noi come scuola richiediamo il DURC per via telematica, attiviamo anche la procedura per l’emissione del CIG, contattiamo l’EQUITALIA per richieste di eventuali inadempienze, se il compenso della fattura è superiore ai 10.000,00 euro.

PREMESSA: dato che abbiamo agli atti il modello relativo alla tracciabilità dei flussi, il modello del conto corrente dedicato, copia del DURC consegnato dal fornitore, la richiesta fatta dalla scuola all’ente competente per il rilascio del DURC;
dato che per il DURC richiesto dalla scuola occorre aspettare i tempi tecnici che vanno da un minimo di 30gg ad un massimo di 90gg;
DOMANDA: nel frattempo che aspettiamo il DURC (e al fine di non congestionare l’ufficio con l’accumularsi di fatture) possiamo già pagare avendo agli atti le dichiarazioni firmate dal fornitore?

In attesa di sua risposta le porgo cordiali saluti

MIA RISPOSTA: Non è possibile procedere al pagamento con la sola dichiarazione del fornitore, dovete avere il DURC originale consegnato dalla ditta o direttamente dall'ente competente al rilascio.

5 commenti:

  1. Massimo Vigogna (RGS)10 giugno 2011 alle ore 14:47

    Si possono accettare i DURC che le ditte forniscono all’Ente?
    È logico che se le ditte trasmettono spontaneamente il DURC, eventualmente allegandolo
    alle fatture che inviano all’Ente, non è possibile rifiutarlo e rispedirlo al mittente. Ad ogni
    modo si raccomanda la massima attenzione nell’accettare i DURC forniti non in originale,
    ma in copia dalle ditte, giacché si è avuto sentore dal personale dipendente dell’INAIL e
    dell’INPS della messa in circolazione da parte di alcune ditte di copie false di DURC.
    Questa sarebbe, infatti, una delle motivazioni che avrebbe spinto il Legislatore a porre a
    carico delle Stazioni Appaltanti l’obbligo di acquisire direttamente il DURC relativo alle
    ditte che interagiscono con la P.A., avvalendosi dello Sportello Unico Previdenziale. Per
    ovviare a qualunque increscioso problema che potrebbe originarsi per aver fondato
    pagamenti su DURC rivelatisi successivamente falsi, si consiglia di procedere mensilmente
    alla richiesta dei DURC relativi almeno a quelle ditte che emettono fattura periodicamente
    per servizi e forniture resi all’Ente.

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  2. Massimo Vigogna (RGS)10 giugno 2011 alle ore 14:51

    Chi deve richiedere il DURC?

    l’obbligo di richiedere il DURC in tutti i casi di appalti pubblici di lavori, servizi e forniture è diventato ad esclusivo carico delle stazioni appaltanti”.
    A parziale modifica di quanto disposto al punto V) (“Chi rilascia il DURC e chi può
    richiederlo”) della Circolare del Direttore Amministrativo dell’INAF n. 1/09 del 4 febbraio
    2009, si segnala che con Legge 28 gennaio 2009, n. 2 è stato convertito il Decreto Legge 29
    novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro,
    occupazione e impresa e per ridisegnare, in funzione anti-crisi, il quadro strategico
    nazionale. La predetta Legge all’art. 16 bis, comma 10 ha stabilito che: “in attuazione dei
    principi stabiliti dall’art. 18, comma 2, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive
    modificazioni, e dall’articolo 43, comma 5, del testo unico delle disposizioni legislative e
    regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n, 445, le stazioni appaltanti pubbliche
    acquisiscono d’ufficio, anche attraverso strumenti informatici, il documento unico di
    regolarità contributiva (DURC) dagli istituti o dagli enti abilitati al rilascio, in tutti i casi in
    cui è richiesto dalla legge”. Pertanto, così come chiarito anche dalla nota INAIL prot. n.
    2747 del 4 febbraio 2009, “

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  3. Salve, scusate io ho una ditta individuale con sola partita iva (non ho nessun dipendente), fino a poco tempo fa lavoravo con le scuole ma adesso non più perchè non ho l'iscrizione alla camera di commercio e di conseguenza non posso avere il durc. una scuola che ha preso merce da me nel 2009 e nei primi del 2010 non sapeva del durc e siccome era abituata a tardare nei pagamenti a gennaio 2011 mi chiama dicendo che se non ho il durc non mi può pagare. che posso fare? grazie

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  4. Francesco Lo Duca MIUR27 novembre 2011 alle ore 12:36

    E' ora possibile accettare l'autocertificazione rilasciata dal fornitore e procedere alla verifica a campione delle autocertificazioni.
    Vedi art. 4, comma 14 bis, D.L. 70/2011

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