venerdì 26 luglio 2013

Arrivederci a settembre


Tutto cambia, nulla cambia

Ricevo dalla USB MEF e pubblico

INCONTRO CON IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO TUTTO CAMBIA, NULLA CAMBIA

Il 22 luglio 2013 si è tenuto l’incontro con l’on. Pier Paolo Baretta, Sottosegretario di Stato al MEF con delega al personale. La riunione, molto formale, non ha fornito elementi di novità rispetto al recente passato e si è caratterizzata per una generica disponibilità a incontri periodici manifestata dal sottosegretario, senza però impegni sulle richieste espresse dalle parti sociali. 
La USB MEF, dopo un’introduzione sugli effetti devastanti della crisi economica e sui prezzi insopportabili scaricati sui lavoratori e sui ceti popolari dalle politiche economiche messe in campo in questi anni, ha rappresentato una serie di problematiche del nostro Dicastero, che si riportano di seguito. 

martedì 23 luglio 2013

Pubblico impiego: accesso vietato agli stranieri

La piena integrazione della popolazione immigrata non passa solo per la riforma delle norme sulla cittadinanza. Altrettanto importante è la questione dell’apertura dei concorsi per il pubblico impiego. La legge europea 2013, il Parlamento e le resistenze di parti della burocrazia ministeriale. 

Leggi l'articolo di Sergio Briguglio pubblicato su www.lavoce.info

lunedì 22 luglio 2013

Sostituzione badge ai dipendenti


Ricevo da FLP e pubblico. Ricordo ai colleghi che all'UCB di via Lucania sono stati installati i "tornelli" pochi mesi fa spendendo centinaia di migliaia di euro. Cui prodest?

E’ scattata in queste ore la vasta operazione “sostituzione badge ai dipendenti!!!”.
L’operazione ha avuto inizio in data 12 luglio con la nota a firma del Capo Dipartimento del DAG - dr.ssa Giuseppina Baffi - che stabilisce una tempistica serrata: termine iniziale 15 luglio/termine intermedio 13 settembre/termine finale dell’operazione 31 dicembre.

Dopo il primo momento di comprensibile smarrimento ecco le domande dei lavoratori del MEF: Chi e perché ha stabilito che era necessario acquistare per tutte le sedi d’Italia nuove apparecchiature per innovare la tecnologia del servizio di rilevazione delle presenze? Le nuove rilevanti spese indotte sono state frutto di ingenuità da parte dell’amministrazione finanziaria? Non era forse prevedibile che, facendo cadere la scelta della spesa principale sull’acquisto di apparecchiature con una tecnologia non solo nuova, ma proprio di tipo diverso, ci sarebbe stato poi bisogno di acquistare anche nuovi badge e di pagare le modifiche al software SIAP? Perché non sono state convocate le OO.SS.?
L’art. 4 ccnl 98/01, comma 3, prevede che in sede di contrattazione collettiva integrativa e decentrata siano regolati i riflessi delle innovazioni tecnologiche e organizzative dei processi di disattivazione o riqualificazione dei servizi… nonché le linee di indirizzo e i criteri per la garanzia e il miglioramento dell’ambiente di lavoro. Che fretta c’era?

venerdì 19 luglio 2013

Decreto sulla fattura elettronica

E' stato pubblicato sul sito della RGS il Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ”ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 213, della legge 24 dicembre 2007, n. 244“.


Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 3 aprile 2013, n. 55 formato PDF - dimensione 379 KB
Per saperne di più sulla fattura elettronica

mercoledì 17 luglio 2013

Assenze per l’espletamento di incarichi istituzionali in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze


Circolare n. 31 dell'8 luglio 2013 della RGS

Premessa
Le modifiche introdotte dalle recenti disposizioni legislative in materia di contenimento della spesa pubblica ed in particolare la costante attenzione posta sulla riduzione delle spese di missione impongono un riesame della disciplina in materia di assenze per l’espletamento di incarichi istituzionali presso enti/società/organismi svolti in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In via prioritaria, si ricorda che lo svolgimento di tali incarichi non deve in ogni caso recare pregiudizio all’assolvimento dei correnti compiti d’ufficio che, anche alla luce della sensibile riduzione del personale causata dal blocco del turn over e del taglio operato dall’art. 2 del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, alle dotazioni organiche del personale delle amministrazioni dello Stato, devono essere espletati con un impegno tale da poter assicurare  in ogni caso l’invarianza delle prestazioni di  servizio.
Al fine di assicurare il corretto assolvimento dei compiti istituzionali è necessario contemperare la durata delle missioni per lo svolgimento degli incarichi con l’esigenza di contenimento della spesa. I dirigenti degli uffici sono tenuti a vigilare affinché le assenze per lo svolgimento di tali incarichi, da parte del personale dipendente, vengano contenute nei limiti indicati nella presente circolare e ad autorizzare lo svolgimento di missioni, in deroga ai limiti stabiliti, solamente nei casi tassativamente indicati e previo accertamento della sussistenza delle previste motivazioni.
Per il completo monitoraggio delle assenze per lo svolgimento di incarichi conferiti dal MEF, è stata prevista, inoltre, l’implementazione del sistema di rilevazione delle presenze (applicativo Spring) con nuovi campi (come ad. es., la tipologia dell’ente, la denominazione dell’ente, il luogo e il motivo dell’assenza riferiti ai soli codici di assenza INES e INEA) che consentiranno di effettuare una puntuale verifica del rispetto dei suddetti limiti da parte dell’ufficio competente.

martedì 16 luglio 2013

"La mia odissea per pagare una tassa"

Caro direttore, la burocrazia che affligge il nostro Paese fa molto danno ai cittadini, ma forse ne fa ancora di più allo Stato stesso che la produce. Nei mesi scorsi ho ereditato con mio fratello l'appartamento in cui ha abitato mia madre; e lo abbiamo affittato. 
Da aspirante buon cittadino, decido di andare a registrare il contratto, per poterlo poi indicare nella denuncia dei redditi. 
L'impiegato che esamina la pratica osserva che sul contratto avrei dovuto apporre due marche da bollo, da 14,62 euro l'una. Vado dunque a comprarle e torno con le marche da bollo; sennonché l'impiegato osserva che le marche avrebbero dovuto recare una data anteriore a quella della stipulazione del contratto e ci aggiunge una sanzione di euro 3,65 (ma perché mai, dal momento che la registrazione, per legge, può avvenire fino a 30 giorni dopo la stipulazione?). 
A questo punto, l'impiegato rileva che i proprietari sono due: non si può procedere alla registrazione senza che siano presenti entrambi. Ma mio fratello abita in un'altra città! Allora deve inviare una procura perché io possa rappresentarlo. Obietto che, se anche mio fratello non mi avesse incaricato di questo adempimento, lo Stato dovrebbe essere contentissimo del fatto che io lo compia. Niente da fare: occorre la procura. 

lunedì 15 luglio 2013

Le risorse al Gabinetto del Mef

Nel corso della battaglia a difesa del salario dei lavoratori pubblici, l’USB Pubblico Impiego si è imbattuta nell’ anomalia rappresentata dal Gabinetto del ministro presso il ministero dell’Economia e delle Finanze. 
Sito al primo piano dello storico palazzo di XX settembre, il Gabinetto è composto da sottosegretari, funzionari di recente nomina ed impiegati addetti agli uffici di diretta collaborazione. 
Secondo quando previsto dalle norme istitutive, in questi uffici prestano servizio circa 300 impiegati, di cui 200 effettivi ed individuati tramite apposito Decreto Ministeriale, e 100 di supporto, forniti dal resto degli uffici del ministero. 

Da sempre il Gabinetto del ministro è stato blindato, non solo logisticamente ma anche dal punto di vista normativo e salariale, e quasi mai nulla è trapelato sul costo e sull’organizzazione di quest’organismo. Top secret è la retribuzione dello staff del ministro. I vertici del Gabinetto, provenienti da Bankitalia ed altri organismi istituzionali, non hanno ancora provveduto a pubblicare la loro retribuzione complessiva, come previsto dalla legge Brunetta. 

venerdì 12 luglio 2013

cattivo funzionamento del portale NoiPA

Ricevo dalla USB PI e pubblico

Nel gennaio 2013 la USB PI del MEF denunciava il cattivo funzionamento del portale NoiPA e le conseguenze che questo provocava oltre che agli utenti anche agli operatori delle RTS. 
La situazione a sette mesi di distanza non è per nulla migliorata: il sistema continua a non funzionare! Ci chiediamo quale motivazione spinge l’Amministrazione a voler continuare ad adottare questo sistema? Quali interessi impongono l’utilizzo di un sistema che non va affatto bene? 
Non si capisce perché si continua a non intervenire in nessun modo sulle inadeguatezze del “nuovo” applicativo NoiPA. Le disfunzioni stanno rendendo ingestibili le condizioni di lavoro nelle Ragionerie Territoriali dello Stato che non riescono ad intervenire sulle partite stipendiali nemmeno a livello anagrafico. Le stesse difficoltà interessano gli uffici di servizio e gli stessi utenti, che non riescono ad accedere alle procedure che sono state trasferite nel portale NoiPA, come ad esempio la richiesta di piccolo prestito. Riteniamo che la misura sia colma. 

giovedì 11 luglio 2013

Accordo MEF - TIM

Finalmente anche il Dipartimento dell’amministrazione generale del personale e dei servizi, in data 8/07/2013, ha stipulato con la società Telecom Italia una convenzione per il servizio di telefonia mobile.
Tale accordo prevede la possibilità di assegnare ai dipendenti in servizio presso l’Amministrazione, che ne facciano richiesta, una scheda SIM ricaricabile con tariffa agevolata di traffico telefonico voce e dati. 
 Dal 22 luglio 2013 sarà in linea sulla Intranet DAG l’applicazione “Convenzione TIM”, che consente ai dipendenti del MEF di richiedere una scheda SIM, utilizzando l’apposito modulo on line. Nei prossimi giorni saranno diramate indicazioni dettagliate sulle modalità di fruizione del servizio.

mercoledì 10 luglio 2013

Gabinetto del Ministro: arroganza e privilegio

Ricevo dalla USB MEF e pubblico

Questa è l’ultima versione, in ordine di tempo, propinata dall’Amministrazione al tavolo negoziale sull’importo dell’indennità destinata agli uffici di diretta collaborazione del Ministro. Detto ingente stanziamento scaturisce da 2 decreti ministeriali (per una quota pari a 2.800.000 euro) e dal tristemente famoso accordo relativo al 2% del FUA istituito nel 2001 (per una quota pari a circa 500.000 euro che dal 2012 dovrebbe riconfluire nel FUA). 
Mentre i percorsi ed i meccanismi che hanno portato, più di dieci anni fa, alla sottoscrizione di quest’ultimo accordo sono ormai stati chiariti, restano invece avvolti da una fitta nebbia i due decreti ministeriali istitutivi di dette indennità ed ancora oggi l’Amministrazione ha dichiarato di non essere riuscita a reperirli. Quest’affermazione ha dell’incredibile perché porterebbe a supporre che ogni anno una cifra “risibile” come 3.300.000 euro viene stanziata su qualche ignoto capitolo del bilancio dello Stato e destinata al Gabinetto del ministro per puro atto di fede e senza alcuna pezza giustificativa. 
La USB MEF, in tutta questa vicenda, ha cercato di ricostruire il percorso delle indennità previste dalla norma e non soggette a contrattazione al fine di poter avere tutti gli elementi conoscitivi necessari alla contrattazione degli istituti finanziati dal FUA ed in parte destinati anche agli uffici di diretta collaborazione. Questa attività conoscitiva, dettata oltretutto da ovvie esigenze di trasparenza, sembra aver provocato, nell’Amministrazione, la nascita immediata di un fortino top secret da difendere con qualsiasi mezzo ed in primis con ripetute menzogne. 

lunedì 8 luglio 2013

Durc, l'errore si sana in 15 giorni

Niente più brutte sorprese o esclusioni inattese dalle gare pubbliche per problemi legati alla regolarità contributiva: l'articolo 31 del decreto legge 69/2013, ha infatti razionalizzato la disciplina del documento unico di regolarità contributiva, apportando alcune correzioni - meramente funzionali ma di notevole impatto per le aziende - nel Codice degli appalti pubblici, il decreto legislativo 163 del 12 aprile 2006. 

La nuova disciplina ha infatti modificato - introducendo alcune semplificazioni - l'articolo 118 del Codice, con un opportuno allentamento di alcune "tagliole" previste dalla norma.